Mandane, regina di Persia

Mandane, regina di Persia è un'opera in due atti di Carlo Coccia, su libretto di Luigi Romanelli. La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro São Carlos di Lisbona il 4 novembre 1821.[1]

Mandane, regina di Persia
Lingua originaleitaliano
Generemelodramma serio
MusicaCarlo Coccia
LibrettoLuigi Romanelli
Attidue
Prima rappr.4 novembre 1821
TeatroTeatro São Carlos, Lisbona
Personaggi
  • Mandane regina di Persia, amante d'Arbace
  • Arbace, generale supremo degli eserciti della regina ed occulto corrisposto amante d'Arpalice
  • Arpalice orfana d'Orcano, principe ribelle d'una parte della Persia
  • Megabise, grande del regno, padre d'Arbace
  • Idaspe, altro generale, consapevole degli occulti affetti d'Arbace e suo segreto rivale
  • Barsene confidente della regina, amante tradita d'Idaspe
  • Coro gi guerrieri, popolo e pastori; dame e soldati

Gli interpreti della prima rappresentazione furono:[2]

Personaggio Interprete
Mandane Adelaide Dalmani Naldi
Arbace Pietro Bolognesi
Arpalice Ercolina Bressa
Megabise Domenico Vaccani
Idaspe Gaspare Martinelli
Barsene Teresa Zappucci

Lo stesso libretto era già stato musicato da Ferdinando Paër, col titolo L'eroismo in amore, per il Teatro alla Scala di Milano nel 1816.

Struttura musicale

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  • Sinfonia
  • N. 1 - Introduzione Già le vetuste imprese (Coro, Idaspe, Barsene, Megabise)
  • N. 2 - Coro e Cavatina di Mandane Con più fasto, e in lieto viso - Più, che il favor di Giove (Mandane, Coro)
  • N. 3 - Marcia e Duetto fra Arbace e Mandane Dal chiaro, e fertile - Del mio trionfo altero
  • N. 4 - Coro e Cavatina di Arpalice Lungi da questo suol, cure tiranne - Sacre ceneri adorate
  • N. 5 - Terzetto fra Arbace, Arpalice e Megabise Gli sguardi... più lenti...
  • N. 6 - Aria di Mandane Sonno, che sei de' Numi (Mandane, Coro)
  • N. 7 - Duetto fra Arbace ed Arpalice e Finale I Sgombra dal sen, mia vita - Quelle spade, il cui baleno (Arbace, Arpalice, Mandane, Megabise, Idaspe, Barsene, Coro)

Atto II

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  • N. 8 - Coro e Duetto fra Mandane ed Arpalice De' suoi disastri ad onta - Digli, che più non l'ami
  • N. 9 - Aria di Arbace Ebbi pur con voi fra l'armi
  • N. 10 - Quartetto Amor, che qua la guida (Mandane, Arpalice, Arbace, Megabise, Coro)
  • N. 11 - Coro ed Aria di Arbace Le tue ritorte... - Son libero, è vero (Arbace, Coro)
  • N. 12 - Aria di Arpalice Io morrò, ma la mia morte (Arpalice, Coro, Barsene, Mandane, Arbace, Idaspe)
  • N. 13 - Finale II Di procelle a noi foriera (Mandane, Arbace, Arpalice, Barsene, Megabise, Belesi, Coro)
  1. ^ almanacco di amadeusonline (consultato il 10 marzo 2012)
  2. ^ Elenco dalla scheda del libretto, sul sito Libretti d'Opera dell'Università di Padova (consultato il 10 marzo 2012)
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