Il Marmo verde Alpi appartiene all’ampia categoria delle pietre verdi. Le pietre verdi sono rocce magmatiche serpentinose a struttura brecciata che hanno subito processi di metamorfismo con deposizione chimica di calcite bianca da acque circolanti ricche in bicarbonato di calcio.

Marmo verde Alpi
Nomi alternativi
Marmo verde Aver
Caratteristiche generali
Stato di aggregazione (in c.s.)solido
Proprietà chimico-fisiche
Coefficiente di imbibizione5,97
Coefficiente di dilatazione termica lineare (K-1)0,0069
Proprietà meccaniche
Resistenza a compressione (kgf/m2)kg/cmq 2.040
Resistenza a flessione (kgf/m2)kg/cmq 217

Descrizione modifica

I Verdi della Valle d'Aosta, dal caratteristico color verde scuro con venature biancastre, costituiscono un particolare esempio di oficalci: tra cui Verde Aver, Verde Issorie, Verde Saint Denis e Verde Issogne.

L’elevata lucidatura, che si può raggiungere grazie alla loro durezza, esalta il contrasto cromatico tra il verde del serpentino ed il bianco della calcite. Sono considerate rocce ornamentali di pregio per rivestimenti.

Storia modifica

Il marmo verde valdostano fu scoperto nel 1922 da Andrea Mascardi, da allora in poi è stato esportato nelle sue diverse varianti in Germania, negli Emirati Arabi, in Giappone, in Russia e negli Stati Uniti, in particolare a Las Vegas, dov'è tuttora un ricercatissimo materiale di rivestimento.

Utilizzo modifica

Tra i vari locali rivestiti con questo marmo si ricorda l'atrio del Palazzo di vetro del Segretariato delle Nazioni Unite dove ci sono diversi pilastri ricoperti di marmo verde[1].

Note modifica

  1. ^ Harold Brown, U.N. Secretariat Building Gets Final Touches: Outside Lacks Only Canopy, Interior 80% Complete; Garage to Open Monday, New York, Herald Tribune, 8 luglio 1950, p. 5