Marshall Thundering Herd football
La squadra di football dei Marshall Thundering Herd rappresenta la Marshall University. I Thundering Herd competono nella Football Bowl Subdivision (FBS) della National Collegiate Athletics Association (NCAA) e nella East Division della Sun Belt Conference. La squadra è allenata da da Charles Huff. Gioca le sue gare interne al Joan C. Edwards Stadium di Huntingon, Virginia Occidentale, uno dei due stadi della Division I a essere dedicati a una donna, e le sue rivalità principali sono con gli Appalachian State Mountaineers, gli Ohio Bobcats, gli East Carolina Pirates e i West Virginia Mountaineers.
| Marshall Thundering Herd football Football americano  | |
|---|---|
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| Segni distintivi | |
| Colori sociali | Verde, bianco |
| Mascotte | Marco the Bison |
| Inno | Sons of Marshall |
| Dati societari | |
| Città | Huntington, Virginia Occidentale |
| Paese |  Stati Uniti d'America
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| Federazione | NCAA Division I FBS |
| Capo-allenatore | Charles Huff |
| Stadio | Joan C. Edwards Stadium (3o.475 posti) |
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| Sito web | herdzone.com/sports/football |
| Palmarès | |
| Campione nazionale | Div. I FCS: 2 (1992, 1996) |
La tragedia del volo Southern Airways 932
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Il 14 novembre 1970, l'aereo del volo Southern Airways 932 si schiantò su una collina poco prima dell'Aeroporto Tri-State, uccidendo tutte le 75 persone a bordo in quella che è stata riconosciuta come "la peggior tragedia aerea legata allo sport nella storia degli Stati Uniti".[1][2] L'aereo trasportava 37 membri della squadra di football dei Thundering Herd, otto membri dello staff tecnico, 25 booster e due piloti, due assistenti di volo e un coordinatore charter.[3] La squadra stava tornando a casa dopo una sconfitta per 17-14 contro gli East Carolina Pirates al Ficklen Stadium di Greenville, nel Nord Carolina.[4]
Conference di appartenenza
modificaMarshall è stata sia indipendente che affiliata a diverse conference durante la sua storia.
- Independente (1895–1925, 1952–1953, 1969–1976)
- West Virginia Athletic Conference (1925–1932)
- Buckeye Conference (1933–1938)
- WVIAC (membro non competitivo) (1939–1947)
- Ohio Valley Conference (1948–1951)
- Mid-American Conference (1954–1968, 1997–2004)
- Southern Conference (1977–1996)
- Conference USA (2005–2021)
- Sun Belt Conference (2022–presente)
Premi individuali
modificaPremi annuali
modifica- Giocatore dell'anno AFCA
- Mike Barber – 1988[5]
- Walter Payton Award
- Michael Payton – 1992[6]
- Randy Moss-1997[7]
Membri della College Football Hall of Fame
modificaCinque giocatori e un allenatore di Marshall sono stati introdotti nella College Football Hall of Fame:
- Harry "Cy" Young (1910-1912)
- Jackie Hunt (1939-1941)
- Mike Barber (1985-1988)
- Troy Brown (1991-1992)
- Michael Payton (1989-1992)
- Jim Donnan (1990-1995)
Membri della Pro Football Hall of Fame
modificaDue ex giocatori di Marshall sono stati introdotti nella Pro Football Hall of Fame:
- Frank Gatski, classe del 1985
- Randy Moss, classe del 2018
Numeri ritirati
modifica| N. | Giocatore | Ruolo | Anni | Ritiro |
| 72 | Frank Gatski | C | 1940-1941 | 2005 |
Note
modifica- ^ (EN) Marshall crash still looms after 36 years, su collegefootball.rivals.com. URL consultato il 26 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2011).
- ^ (EN) Amy Wilson, The night Huntington died, in Lexington Herald-Leader, 18 dicembre 2006. URL consultato il 18 dicembre 2006.
- ^ (EN) Plane crash devastates Marshall University, su history.com. URL consultato il 25 settembre 2016.
- ^ (EN) Bob Withers, The story of the 1970 Marshall Plane Crash, in The Herald-Dispatch, 19 dicembre 2006. URL consultato il 15 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2010).
- ^ (EN) Mike Barber (2005) - Hall of Fame - National Football Foundation, su footballfoundation.org.
- ^ (EN) Walter Payton Award, su sportsnetwork.com.
- ^ (EN) Biletnikoff Award, su biletnikoffaward.com, Biletnikoff Award. URL consultato il 21 giugno 2024.
- ^ (EN) Awards, su touchdownclubofcolumbus.com. URL consultato il 21 giugno 2024.
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su herdzone.com.
