Leucemia mastocitaria

condizione ematologica molto rara causata da una distorta proliferazione dei mastociti. Rientra sia nel gruppo delle leucemia che in quello delle mastocitosi
(Reindirizzamento da Mast cell leukemia)

La leucemia mastocitaria è una condizione ematologica molto rara causata da una distorta proliferazione dei mastociti. Rientra sia nel gruppo delle leucemia che in quello delle mastocitosi. Rappresenta l'1% di tutte le mastocitosi.[1]

Leucemia mastocitaria
Malattia rara
Specialitàematologia
Mortalità mondiale70-95%
Incidenza mondiale1:1.000.000
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-O9742/3
ICD-9-CM207.8
ICD-10C94.3
MeSHD007946
Sinonimi
Mast cell leukemia
LMas
Mastocitosi leucemica

Storia modifica

La mastocitosi leucemica è stata descritta per la prima volta nel 1906 da Joachim.[2]

Epidemiologia modifica

La leucemia mastocitaria è una rarissima variante della leucemia mieloide acuta, costituisce approssimativamente l'1% di tutte le mastocitosi sistemiche, l'incidenza è stimata essere tra 1/200.000 e 1/2.000.000.

L'età media alla diagnosi è di 51 nella forma de-novo, e di 35 anni nella forma secondaria. La leucemia mastocitaria de-novo è più frequente nelle donne (60% delle diagnosi di LM); è più frequente nei caucasici, mentre è molto più rara negli asiatici.[3][4]

Sintomatologia modifica

La sintomatologia della mastocitosi leucemica è analoga a quelle di tutte le forme gravi di mastocitosi sistemica.

Sintomi riscontrati nel decorso clinico della leucemia mastocitaria[2]
Sintomo Incidenza (%) Valore prognostico
Epato-splenomegalia 90 sfavorevole
Astenia 78 neutro
Rossore cutaneo 60 favorevole
Febbre 52 neutro
Perdita di peso (>10% peso corporeo) 38 sfavorevole
Malessere 36 neutro
Diarrea 28 sfavorevole
Anoressia 20 sfavorevole
Tachicardia 20 molto sfavorevole
Poliachiuria 7 neutro
Sintomi neuropsichiatrici 6 estremamente sfavorevole
Osteoporosi severa 6 sfavorevole

Diagnosi modifica

Data la rarità, la diagnosi di questo tumore è spesso molto complicata, tuttavia la diagnosi di mastocitosi leucemia viene formulata sulle indagini istologiche e citologiche, nella stragrande maggioranza dei pazienti affetti da leucemia mastocitaria presenta mastociti dall'aspetto atipico, irregolare, immaturo, con nucleo bi- o multilobato oppure, a volte, con aspetto morfologico tipo blastico. La diagnosi di LM tipica si attesta, quando nel midollo osseo vi è almeno il 20% di mastociti immaturi sulla conta totale di tutte le cellule ematopoietiche.

Tuttavia, se la conta di mastociti atipici nel midollo osseo si attesta attorno al 10% di tutte le cellule totali, si attesta la diagnosi di leucemia mastocitaria aleucemica.[1]

Caratteristiche di laboratorio modifica

La percentuale di mastociti circolanti nella LM varia dallo 0% al 75% della conta ematica. La leucemia mastocitaria aleucemica è la forma più frequente; l'anemia è sempre presente alla diagnosi con i valori di emoglobina medio di 9.9 g/dL (con punte di 9,0 g/dL nelle forme de-novo, e di 11.0 g/dL nella forma secondaria), la conta di piastrine media è di 110 G/L. La conta media di blasti mastocitari alla diagnosi si attesta ad una media del 50% (forchetta 20-100%) senza distinzioni tra le tre forme principali.

Morfologia modifica

La morfologia delle cellule con la leucemia mastocitaria è simile a quella dei mastociti affetti da mastocitosi, mostrano anomalie a carico dell'estensione citoplasmatica, un nucleo irregolare e particolarmente eccentrico e citoplasma ipogranulato.

Immunofenotipo modifica

Nella mastocitosi leucemica, le mutazioni genetiche ed epigenetiche sono dimostrate attraverso la citometria di flusso oppure attraverso l'immunochimica istologica. Le espressioni CD2 e/o CD25 sono le mutazioni genetiche con il maggior riscontro.

Tuttavia vi sono alcune forme che hanno le espressioni:

  • CD123
  • CD34
  • HLA-DR
  • CD117
  • FceR

Il 60% delle leucemie mastocitarie presentano la mutazione genetica KIT D816V; il 40% dei casi, invece esprime la mutazione TET2

Caratteristiche molecolari e citogenetiche modifica

Un profilo citogenetico normale è stato dimostrato normale nell'83% dei casi, Il 9% dei casi esprime la mutazione 5q, la percentuale dei casi restante esprime le mutazioni t(10;16)(q22;q13q22) e t(8;21)(q22;q22).

Trattamento modifica

Il trattamento va adottato -data l'aggressività di questa patologia- immediatamente dopo la diagnosi; la terapia si basa sulla chemioterapia ad alte dosi e quando possibile il trapianto di cellule staminali emopoietiche e/o terapie biologiche ed immunitarie.

Chemioterapia modifica

La terapia di elezione è la poli-chemioterapia, si impiegano steroidi, interferone-alfa, 2cloro-deossi-adeosina, Imatinib, Masitinib, Dasatinib, PKC 412 (Midostaurin; Novartis); tuttavia il trattamento farmacologico raramente dà una buona risposta alla leucemia.

Trapianto di midollo osseo modifica

Nella maggior parte dei casi, la sola chemioterapia non dà la risposta attesa, e per questo si ricorre spesso al trapianto di cellule staminali emopoietiche (anche senza indurre alla remissione); alcune volte il trapianto di midollo osseo può portare verso una remissione completa.[4]

Prognosi modifica

La prognosi è estremamente sfavorevole e la mediana di sopravvivenza non supera spesso i 6 mesi.Orphanet: Leucemia mastocitaria

Note modifica

  1. ^ a b Inserm US14, Orphanet: Leucemia mastocitaria, su orpha.net. URL consultato il 18 marzo 2018.
  2. ^ a b (EN) Sophie Georgin-Lavialle, Ludovic Lhermitte e Patrice Dubreuil, Mast cell leukemia, in Blood, vol. 121, n. 8, 21 febbraio 2013, pp. 1285–1295, DOI:10.1182/blood-2012-07-442400. URL consultato il 18 marzo 2018.
  3. ^ Inserm US14, Orphanet: Mastocitosi sistemica, su orpha.net. URL consultato il 18 marzo 2018.
  4. ^ a b Sophie Georgin-Lavialle, Ludovic Lhermitte e Patrice Dubreuil, Mast cell leukemia, vol. 121, 14 dicembre 2012. URL consultato il 18 marzo 2018.

Altri progetti modifica