Miquel Blay

Miquel Blay i Fàbregas (Olot, 8 ottobre 1866 – Madrid, 22 gennaio 1936) è stato uno scultore spagnolo^[1].

Biografia modifica

Studiò presso la Scuola di disegno e pittura di Olot, diretto da Josep Berga e Joaquin Vayreda. Più tardi, in Italia e in Francia ha ricevuto una solida formazione artistica, e a Parigi, frequentò la bottega dello scultore Henri Chapu.

Ha ricevuto nel 1892 la prima medaglia della Mostra Nazionale di Belle Arti di Madrid con la scultura Los primeros fríos, opera modernista che influenzò un'intera generazione di scultori catalani.

È stata uno dei più grandi maestri scultori, tra i suoi alunni c'era Julio Antonio. Ha collaborato con l'architetto Lluís Domènech i Montaner con una scultura La canción popular, posto in un angolo della facciata del Palau de la Música Catalana di Barcellona.

Nel 1909 è stato nominato accademico della Real Academia de Bellas Artes de San Fernando di Madrid e docente di modellistica presso la Scuola di San Fernando, incarico che ha mantenuto fino al 1925, quando è nominato direttore dell'Accademia di Spagna a Roma^[2].

Morte modifica

Morì il 22 gennaio 1936.

Opere modifica

1886 Primavera
1890 Remordimiento
1892 Los primeros fríos
1892 La niña desnuda
1900 Desencanto
1908 Eclosión
1910 Sensitiva
1918 La Lectura

Onorificenze modifica

Onorificenze spagnole modifica

Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine civile di Alfonso XII

— 6 marzo 1910^[3]

Onorificenze straniere modifica

Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)

— 1901

Galleria d'immagini modifica

Monumento a Federico Rubio (1906), parque del Oeste, Madrid.
La canción popular catalana (1909), Palau de la Música Catalana, Barcellona.
Monumento a Joan Pere Fontanella, Olot.
Monumento a Mariano Moreno (1910), Buenos Aires.
Fontana di Piazza di Spagna, Barcellona.
La Lectura (1918), Olot.
La Paz (1910). Monumento a Alfonso XII, Parco del Retiro, Madrid.

Note modifica

^ Blay y Fàbregas, Miguel, su Museo del Prado, Enciclopedia online, 6 marzo 2015.
^ PRESIDENCIA DEL DIRECTORIO MILITAR. «Real decreto nombrando a D. Miguel Blay y Fábrega Director de la Academia Española de Bellas Artes en Roma». En: Gaceta de Madrid, 25 nov. 1925, n. 329, p. 1026. Ref. 1925/11502.
^ Gaceta de Madrid n° 65 del 6 marzo 1910, pagina 479.

Bibliografia modifica

Josefina Alix Trueba, Escultura Española 1900/1936, Madrid Ediciones El Viso, 1985, ISBN 84-7483-412-0.
Luis Estepa e Pilar Franco de Lera, París y 1902: un año en la vida del escultor Miguel Blay, in Anuario del Departamento de Historia y Teoría del Arte, vol. 3, Universidad Autónoma de Madrid, 1991, pp. 161-198, ISSN 1130-5517 (WC · ACNP).

Altri progetti modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autorità	VIAF (EN) 10764817 · ISNI (EN) 0000 0000 6635 9711 · ULAN (EN) 500035381 · LCCN (EN) n83197869 · GND (DE) 123857252 · BNE (ES) XX1187838 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n83197869

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Portale Scultura

[1] Blay y Fàbregas, Miguel, su Museo del Prado, Enciclopedia online, 6 marzo 2015.

[2] PRESIDENCIA DEL DIRECTORIO MILITAR. «Real decreto nombrando a D. Miguel Blay y Fábrega Director de la Academia Española de Bellas Artes en Roma». En: Gaceta de Madrid, 25 nov. 1925, n. 329, p. 1026. Ref. 1925/11502.

[3] Gaceta de Madrid n° 65 del 6 marzo 1910, pagina 479.

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