Modello F23

documento per il pagamento di tasse, imposte e sanzioni

Il Modello F23 è un documento utilizzato per il pagamento di tasse, imposte, sanzioni pecuniarie e somme dovute nei seguenti casi:

  • la registrazione di atti, pubblici o privati;
  • la registrazione di atti giudiziari;
  • Tributi autoliquidati collegati alla successione;
  • Somme accertate Conservatorie;
  • Depositi per rilascio certificati;
  • Certificazione/Formalità/Ispezione ipotecaria;
  • i pagamenti relativi ad attività del Demanio;
  • i pagamenti relativi ad attività delle Dogane.
Modello F23

Il modello, a differenza del Modello F24, non prevede il meccanismo della compensazione.

Per quanto riguarda i contratti di locazione, il modello F23 ha avuto validità fino al 31/12/2014, dopodiché è stato sostituito dal modello F24 Elide o dal modello RLI telematico.

Struttura del modello

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Il modello si divide in varie sezioni.

In alto troviamo le informazioni anagrafiche relative a due soggetti. A seconda del tipo di pagamento si riempie una o entrambe le anagrafiche. Ad esempio:

  • per l'imposta di registrazione di atti pubblici o atti privati autenticati devono essere riportati solo i dati del notaio,
  • per la registrazione di altri atti devono essere riportati i dati del richiedente e di una delle controparti,
  • per i contratti di locazione devono essere indicati locatore e locatario.

Segue una sezione dove vanno indicati i seguenti dati identificativi: ufficio o ente responsabile, anno, numero, causale, ecc. Questi campi andranno riempiti secondo certe istruzioni. La parte seguente, composta di righe e colonne, è utilizzata per inserire il codice dell'importo da pagare e l'importo stesso. Deve essere utilizzata una riga per ogni tipo di imposta, tassa o contributo.

Il modello F23, come l'F24, ha uno schema aperto: è il pagatore che inserisce il codice del tributo. Il vantaggio è che in caso di nuovo tributo non occorre avere un altro modello, basta creare un nuovo codice.

Modalità di versamento

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Il pagamento può essere effettuato presso gli sportelli di qualunque concessionario o banca convenzionata e presso gli uffici postali:

  • in contanti;
  • con carta PagoBANCOMAT, presso gli sportelli abilitati;
  • con carta POSTAMAT, con addebito su conto corrente postale presso qualsiasi ufficio postale;
  • con assegno bancario o postale tratto dal contribuente a favore di sé stesso o con assegno circolare o vaglia postale emesso all'ordine dello stesso contribuente e girato per l'incasso alla banca/poste. L'assegno o il vaglia devono essere di importo pari all'importo complessivo del modello F23. Se l'assegno postale è utilizzato per pagare tramite poste, l'operazione deve essere eseguita presso l'ufficio postale ove è radicato il conto corrente.
  • con assegno circolare e vaglia cambiario, presso i concessionari.
  • con addebito su conto corrente bancario.

Se l'assegno è scoperto o non pagabile, il pagamento si considera omesso.

Il modello si compone di tre copie. Una è trattenuta dal soggetto che effettua il pagamento, banca, posta, concessionario, le altre due sono restituite.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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