Rabbi Moses ben Jacob ibn Ezra (in ebraico משה בן יעקב הסלח אבן עזרא?; Granada, 1055 o 1060 – Granada, 1138) è stato un ebreo di al-Andalus.

Noto anche col soprannome di Ha-Sallaḥ (Lo scrittore delle preghiere penitenziali), ma anche in ambiente islamico (in arabo أبو هارون موسى بن يعقوب ابن عزرا?, Abū Hārūn Mūsā b. Yaʿqūb b. ʿEzrā), fu uno scrittore ebreo spagnolo e poeta.

Ibn Ezra esercitò una grande influenza sulla letteratura araba ed è considerato uno dei maggiori poeti iberici, particolarmente apprezzato per le sue considerazioni sulla natura della poesia.

Uno degli aspetti maggiormente rivoluzionari e dibattuti della concezione sviluppata da Ibn Ezra era la sua teoria che la poesia fosse stata una metafora e che essa illuminò le idee di Aristotele. L'impatto delle opere filosofiche di Ibn Ezra fu meno accentuato di quello provocato dai suoi studi sulla poesia, me esse aiutarono a mettere in relazione Dio e l'uomo.[1]

  1. ^ Michael Berenbaum e Fred Skolnik, «Ibn Ezra, Moses ben Jacob», in Encyclopaedia Judaica, vol. 9, 2007, pp. 673–675.

Bibliografia

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  • Brody, H. "Moses Ibn Ezra: Incidents in his life", in: The Jewish Quarterly Review: New Series. 24 (4), 1934, pp. 309–320.
  • Schippers, Ariel. Spanish Hebrew poetry and the Arabic literary tradition. Netherlands. 1994, p. 60.
  • Menocal, Maria. The literature of al-Andalus. Cambridge, Cambridge University Press, 2000, p. 253.

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