Nasir ul-Mulk (Chitral, 29 settembre 1897Chitral, 29 luglio 1943) è stato un principe indiano. È stato Mehtar di Chitral dal 1936 al 1943.[1][2][3][4][5]

Nasir ul-Mulk
Mehtar di Chitral
Stemma
Stemma
In carica19361943
Incoronazione1936
PredecessoreShuja ul-Mulk
SuccessoreMuzaffar ul-Mulk
NascitaChitral, 29 settembre 1897
MorteChitral, 29 luglio 1943
Luogo di sepolturaForte di Chitral
DinastiaKatoor
PadreShuja ul-Mulk
Religioneislamismo

Biografia modifica

I primi anni modifica

Nasir ul-Mulk nacque a Chitral il 29 settembre 1897,[6][7] e fu il maggiore dei figli del Mehtar Shuja ul-Mulk.[8][9][10][11] Trascorse i primi anni di vita al forte di Chitral sotto la tutela di diversi insegnanti che gli insegnarono varie lingue, in particolare il persiano, l'urdu, l'inglese e l'arabo. Nel 1916 si iscrisse all'Islamia College di Peshawar,[12][13] interessandosi sin da giovane alla politica ed alla gestione dello stato.[14][15]

La terza guerra anglo-afghana (1919) modifica

Quando scoppiò la terza guerra anglo-afghana, il confine meridionale dell stato di Chitral venne attaccato. I Chitral Scouts e le Chitral Bodyguard con a capo Nasir ul-Mulk col ruolo di colonnello comandante combatterono l'esercito nemico con distinzione.[16] Personalmente il giovane principe guidò una forza di un migliaio di uomini nella valle dell'Urtsun con l'intenzione di cogliere gli afghani di sorpresa e tagliare loro la ritirata.[17] Il successo della campagna rese a Nasir una buona considerazione presso gli inglesi e il sovrano Shuja ul-Mulk venne ricompensato largamente per gli sforzi di guerra.[18]

Principe ereditario modifica

Quando Shuja ul-Mulk andò in pellegrinaggio a La Mecca (1923-1924), Nasir ul-Mulk svolse il ruolo di reggente ed amministrò lo stato in sua vece.[19][20] Al ritorno di suo padre divenne governatore di Mastuj, incarico che mantenne sino alla sua ascesa al trono.[21][22] Il 10 settembre 1924 ottenne il grado onorario di tenente nel British Indian Army e venne ammesso al 6º battaglione del Frontier Force Regiment.[23] Passò poi al 13th Frontier Force Rifles (1926-1927).[24] Nel 1932 venne eletto membro della Royal Society for Asian Affairs.[25] Il 1º gennaio 1934 venne promosso al grado onorario di capitano del British Indian Army.[26] Durante questo periodo fu introdotto nel servizio civile indiano come assistente commissario.[27]

L'ascesa al trono modifica

Il 13 ottobre 1936 Shuja ul-Mulk morì improvvisamente a Chitral per un attacco cardiaco. Nasir ul-Mulk come primogenito venne chiamato a succedergli e proclamato mehtar in un durbar presenziato dall'agente politico del Malakand in nome del governo britannico[28][29][30][31][32], il maggiore Johnson, il 19 ottobre 1936.[33][34]

Regno (1936-1943) modifica

Nasir ul-Mulk governò per circa sette anni,[35] nei quali si dimostrò un monarca illuminato e progressista,[36][37] e da subito fece realizzare la prima scuola pubblica a Chitral nel 1937.[38]

Nel 1939 compì il proprio pellegrinaggio a La Mecca.[39] Lungo il suo viaggio incontrò Sir Sultan Muhammad Shah Aga Khan III a Bombay. Al completamento del suo Hajj, sulla via del ritorno visitò Hyderabad e venne ricevuto con grandi onori da Sir Muhammad Akbar Nazar Ali Hydari, primo ministro locale. Incontrò inoltre il nizam di Hyderabad per poi fare ritorno a Chitral.[40]

Poco dopo il suo ritorno a Chitral, in Europa scoppiò la seconda guerra mondiale.[41] In India, il viceré iniziò a raccogliere armi e fondi per il conflitto, e il mehtar donò 30.000 rupie per tale scopo.[42] Nasir venne promosso al rango onorifico di maggiore nel British Indian Army nel 1940.[43][44][45]

Nell'ottobre del 1940 il governatore della provincia nordoccidentale, George Cunningham, accompagnò l'agente politico del Malakand in visita a Chitral, dove furono accolti coi massimi onori. A conclusione della loro visita i due politici avanzarono due proposte a Nasir ul-Mulk:

  1. La valle dello Yasin Valley ed il distretto di Ghizer che erano parte di Chitral all'epoca del regno di Aman ul-Mulk e che erano state espropriate nel 1895 dagli inglesi, sarebbero tornati allo stato di Chitral.
  2. Tutte le forze in difesa di Chitral sarebbero state rimpiazzate da reclute locali.[40][46]

Nasir fu creato cavaliere comandante dell'Ordine dell'Impero indiano nel 1941.[47] A febbraio di quello stesso anno, si recò a Delhi ad incontrare il viceré Victor Hope, marchese di Linlithgow. Incontrò anche i capi dell'All-India Muslim League e dell'Indian National Congress compresi Muhammad Ali Jinnah, Mahatma Gandhi, Sir Zafarullah Khan, Sir Shah Muhammad Sulaiman e Maulana Abul Kalam Azad.[40]

Il 1º gennaio 1943 venne promosso al rango onorifico di colonnello del British Indian Army.[48]

Gli ultimi anni modifica

Nasir ul-Mulk morì nel 1943 senza eredi maschi,[49][50] e gli successe suo fratello minore, Muzaffar ul-Mulk.[51] Le sue due figlie femmine sposarono l'una il nawab Mohammad Saeed Khan di Amb e l'altra un suo cugino, Saif-ur-Rahman poi mehtar di Chitral.

La passione letteraria modifica

Per tutta la sua vita Nasir ul-Mulk fu un grande studioso della letteratura persiana e pubblicò diversi volumi di prosa e poesia sul tema, associandosi a personaggi di spicco nel panorama letterario dell'India britannica dell'epoca, come ad esempio Sir Mohammad Iqbal. Una delle sue opere più famose in persiano è un trattato sul darwinismo alla luce del Corano, della Sunnah e del Sufismo.

Il Tarikh-i-Chitral scritto in persiano da Mirza Muhammad Ghufran venne ampliato nell'opera Nayi Tarikh-i-Chitral con ricerche ulteriori compiute da Nasir ul-Mulk, per merito di Mirza Ghulam Murtaza.[52][53]

Onorificenze modifica

Posizioni militari onorarie modifica

Forza militare Unità Posizione Anno
 
British Indian Army
Esercito Colonnello 1943

Note modifica

  1. ^ Sir Abdul Wadud, The Story of Swat, University of California, Ferezsons, 1963, p. 142.
  2. ^ (EN) Memoranda on the Indian States, University of California, Manager of Publications., 1º gennaio 1939, pp. 208–210.
  3. ^ (EN) All-India Trade Directory and Who's who, 1º gennaio 1943, p. 236.
  4. ^ Rahmat Ka Baig, Hindukush Study Series Volume 2, University of Michigan, Amazon, pp. 50 and 58.
  5. ^ (DE) Peter Eggert, Die frühere Sozialordnung Moolkhos und Turkhos (Chitral), Steiner Verlag, 1º gennaio 1990, p. 4, ISBN 9783515057356.
  6. ^ (EN) The Indian Year Book, vol. 23, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1841, p. 1194.
  7. ^ (EN) All-India Trade Directory and Who's who, 1º gennaio 1943, p. 236.
  8. ^ (EN) Hafeez Malik, Soviet-Pakistan Relations and Post-Soviet Dynamics, 1947–92, Springer, 27 luglio 2016, p. 74, ISBN 9781349105731.
  9. ^ (EN) Percy Sykes, Hist Afghanistan V 1 & 2, Routledge, 10 luglio 2014, p. 402, ISBN 9781317845874.
  10. ^ (EN) Pakistan Anthology: A Miscellany of Writings on Pakistan, Pakistan Publications, 1º gennaio 1961, p. 57.
  11. ^ (EN) William Riddell Birdwood Baron Birdwood, In My Time: Recollections and Anecdotes, Skeffington & Son, Limited, 1º gennaio 1946, p. 27.
  12. ^ (EN) Sir Stanley Reed, The Times of India Directory and Year Book Including Who's who, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1943, p. 1193.
  13. ^ (EN) The Indian Year Book, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1841, p. 1137.
  14. ^ Who's who in the Dir Swat and Chitral Agency, New Delhi, Government of India Press, 1933, pp. 26–28.
  15. ^ (EN) John Patrick Warren, Tales of the Mountain Gunners, Blackwood Publishing, Limited, 1º gennaio 1973, p. 18, ISBN 9780851581163.
  16. ^ (EN) Defence Journal, 1º gennaio 1992.
  17. ^ (EN) Alberto M. Cacopardo e Augusto S. Cacopardo, Gates of Peristan: history, religion and society in the Hindu Kush, University of Michigan, 1º gennaio 2001, p. 188, ISBN 9788863231496.
  18. ^ (EN) Lal Baha, N.-W.F.P. Administration Under British Rule, 1901-1919, National Commission on Historical and Cultural Research, 1º gennaio 1978, p. 100.
  19. ^ (EN) The Indian Year Book, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1841, p. 1242.
  20. ^ (EN) All-India Trade Directory and Who's who, 1º gennaio 1943, p. 236.
  21. ^ (EN) The Indian Year Book, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1841, p. 1242.
  22. ^ (EN) Memoranda on the Indian States, Manager of Publications., 1º gennaio 1939, p. 208.
  23. ^ (EN) India Manager, Government of India Central Publication Branch, Memoranda on the India States, 1930: (Corrected Up to the 1st January 1930)., 1º gennaio 1931, p. 101.
  24. ^ (EN) All-ndia Trade Directory and Who's who, 1º gennaio 1943, p. 236.
  25. ^ (EN) Susan Farrington e Hugh Leach, Strolling About on the Roof of the World: The First Hundred Years of the Royal Society for Asian Affairs, Routledge, 29 agosto 2003, p. 101, ISBN 9781134426690.
  26. ^ (EN) John Paxton, The Statesman's Year-book: Statistical and Historical Annual of the States of the World ..., New York, 1º gennaio 1941, p. 175.
  27. ^ (EN) John Patrick Warren, Tales of the Mountain Gunners, Blackwood Publishing, Limited, 1º gennaio 1973, p. 18, ISBN 9780851581163.
  28. ^ (EN) Memoranda on the Indian States, Manager of Publications., 1º gennaio 1939, p. 210.
  29. ^ (EN) F. M. Hassnain, Gilgit, the Northern Gate of India, Sterling, 1º gennaio 1978, pp. 141–143.
  30. ^ (DE) Peter Snoy e Karl Jettmar, Ethnologie und Geschichte, F. Steiner, 1º gennaio 1983, pp. 644–647, ISBN 9783515041041.
  31. ^ (EN) John Patrick Warren, Tales of the Mountain Gunners, Blackwood Publishing, Limited, 1º gennaio 1973, p. 18, ISBN 9780851581163.
  32. ^ (EN) Iftikhar Haider Malik, Pakistan: People and Places, Reflections on Living and Travelling, Margalla Publications, 1º gennaio 1985.
  33. ^ (EN) Rahmat Karim Baig, Hindu Kush study series, 1994, p. 50.
  34. ^ (EN) Sir Stanley Reed, The Times of India Directory and Year Book Including Who's who, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1936, p. 170.
  35. ^ (EN) Rahmat Karim Baig, Hindu Kush study series, 1994, pp. 49–58.
  36. ^ (EN) Mohammad Yunus, Frontier Speaks, Hind Kitabs, 1º gennaio 1947, p. 73.
  37. ^ (EN) Mohammad Yunus, Frontier Pathans & Freedom Struggle, Anmol Publications, 1º gennaio 1985, p. 99.
  38. ^ (EN) Population Census Organisation (Pakistan), 1998 District Census Report of [name of District].: Chitral, Population Census Organisation, Statistics Division, Govt. of Pakistan, 1º gennaio 1999, p. 30.
  39. ^ (EN) The Indian Year Book, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1940, p. 226.
  40. ^ a b c Ghufran, 1962.
  41. ^ (EN) Sean Sheehan, World War II: The Pacific, Britannica Digital Learning, 1º dicembre 2012, p. 4, ISBN 9781615356058.
  42. ^ (EN) The Feudatory and zemindari India, 1º gennaio 1940, p. 64.
  43. ^ (EN) Sir Stanley Reed, The Times of India Directory and Year Book Including Who's who, Bennett, Coleman & Company, 1º gennaio 1943, p. 1193.
  44. ^ (EN) Appalachia, Appalachian Mountain Club, 1º gennaio 2008, p. 66.
  45. ^ (EN) All-India Trade Directory and Who's who, 1º gennaio 1943, p. 236.
  46. ^ (EN) Rahmat Karim Baig, Hindu Kush study series, 1994, p. 51.
  47. ^ (EN) The India Office and Burma Office List, University of California, 1º gennaio 1945, p. 68.
  48. ^ (EN) Rahmat Karim Baig, Hindu Kush study series, 1994, p. 51.
  49. ^ (EN) Indian Information, 1º gennaio 1943, p. 152.
  50. ^ (EN) Who was who: A Companion to Who's Who, Containing the Biographies of Those who Died, A. & C. Black, 1º gennaio 2002, p. 153, ISBN 9780713661255.
  51. ^ (EN) Syed Adil Abbas e Syed Shabir Kazmi, Pakistan travel guide: Islamabad, Rawalpindi, Murree, Kaghan ..., Nawab Sons Publications, 1º gennaio 2002, p. 98, ISBN 9789695300091.
  52. ^ (EN) Filippo Osella e Benjamin Soares, Islam, Politics, Anthropology, John Wiley & Sons, 19 marzo 2010, p. 71, ISBN 9781444324419.
  53. ^ (EN) Magnus Marsden e Benjamin D. Hopkins, Fragments of the Afghan Frontier, Hurst, 1º gennaio 2011, p. 228, ISBN 9781849040723.

Bibliografia modifica

  • Mirza Muhammad Ghufran, Nayi Tarikh-e-Chitral, traduzione di Ghulam Murtaza, Peshawar, Public Art Press, 1962.
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