Nebulosa variabile

Una nebulosa variabile è una nebulosa a riflessione che cambia di luminosità a causa dei cambiamenti nelle stelle che la illuminano, e che per differenti fattori muta la propria forma.

Una foto di NGC 2261 del Telescopio spaziale Hubble, un classico esempio di nebulosa variabile.

Generalmente alle nebulose variabili sono associate stelle variabili di recente formazione, come la nebulosa di Hubble NGC 2261 e la nebulosa di Hind.

Questi oggetti stellari giovani, detti anche YSO (dall'inglese Young Stellar Object), e si possono trovare nelle nubi molecolari poste nei bracci a spirale della Via Lattea e solamente quelli a noi più prossimi possono essere osservati, anche se si ritiene che il fenomeno sia alquanto diffuso; prevalentemente sono rintracciabili nell'infrarosso e sono nascosti fra le nubi di polvere e gas della nostra galassia. Ad ogni modo questo fenomeno non è del tutto compreso e varia a seconda delle caratteristiche, anche perché le variazioni avvengono in una scala temporale breve e necessitano di continui controlli.

La nebulosa Eta Carinae mostra anch' essa una certa variabilità.

Eta Carinae ed R Aquarii sono anch'esse variabili, ma la loro formazione è una conseguenza di differenti processi.

Nel caso di Hubble 2261 i cambiamenti non corrispondono a quelli della stella qui presente; ed il modello che viene ora maggiormente accettato dice che probabilmente la stella stessa è avvolta da un disco protoplanetario di forma toroidale che a causa della propria inclinazione rispetto alla nostra linea di vista, oscura la componente della parte meridionale provocando l'effetto di variabilità. I forti venti della giovane stella respingono indietro il materiale che a causa della gravità tenta di ricadere dentro, e questo materiale va a formare la nebulosa in questione.

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