Gli oloni (anche noti come cariconi) sono uno dei due tipi di quasiparticelle, insieme agli spinoni, che gli elettroni nei solidi sono in grado di separare durante il processo di separazione spin-carica, quando vengono strettamente confinati a temperature prossime allo zero assoluto.[1]

Gli elettroni, essendo di carica uguale, si respingono. Di conseguenza, al fine per attraversare tutti insieme in un ambiente estremamente affollato, sono costretti a modificare il loro comportamento. Una ricerca pubblicata nel luglio 2009 dall'Università di Cambridge e dall'Università di Birmingham (Inghilterra) mostrava che gli elettroni potrebbero saltare l'un l'altro per mezzo del tunneling quantistico, e per farlo si separano in due particelle, denominate dai ricercatori spinoni e oloni.[2][3]

  1. ^ (EN) Discovery About Behavior Of Building Block Of Nature Could Lead To Computer Revolution, su ScienceDaily.com, 31 luglio 2009. URL consultato il 1º agosto 2009.
  2. ^ (EN) Yodchay Jompol, Christopher J. B. Ford, J. P. Griffiths, I. Farrer, G. A. C. Jones, D. Anderson, D. A. Ritchie, T. W. Silk, A. J. Schofield, Probing Spin-Charge Separation in a Tomonaga-Luttinger Liquid, in Science, vol. 325, n. 5940, 31 luglio 2009, pp. 597–601, DOI:10.1126/science.1171769. URL consultato il 1º agosto 2009.
  3. ^ Orbitone, una nuova "quasi-particella", in Le Scienze, 18 aprile 2012.

Voci correlate

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