Palazzo Guicciardini Corsi Salviati

Palazzo Guicciardini Corsi Salviati è un edificio di Firenze, situato in via Ghibellina 71, 73, 75.

Palazzo Guicciardini Corsi Salviati
Palazzo Guicciardini Corsi Salviati
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia Ghibellina 71, 73, 75
Coordinate43°46′11.07″N 11°15′47.72″E / 43.769742°N 11.263255°E43.769742; 11.263255
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVII secolo
Realizzazione
ArchitettoPietro Paolo Giovannozzi
CommittenteCosimo Del Sera

Storia e descrizione modifica

La costruzione, così come oggi si presenta, risale agli ultimi anni del Seicento (la conclusione dei lavori è attestata nel 1697), eretta su commissione di Cosimo Del Sera e progetto dell'architetto Pietro Paolo Giovannozzi. Successivamente la proprietà passò ai Corsi (che nel 1816 riordinarono l'edificio e ne rinnovarono integralmente l'arredamento) e, per via ereditaria, ai Corsi Salviati e quindi ai Guicciardini Corsi Salviati.

 
Stemnma Corsi

Walther Limburger sottolinea la particolarità del disegno del frontone alle finestre del piano terreno (e lo stesso potrebbe dirsi del finestrone aperto sul terrazzino che corona il portone), che dice "unico a Firenze", e comunque interpretabile come derivazione da modelli buontalentiani. Così invece Federico Fantozzi, a ricordarci l'alterna fortuna critica riservata alla fabbrica: "È di uno stile di architettura pesante e duro, sebbene sia grandioso, euritmetico e regolare".

Il fronte in effetti è caratterizzato dall'equilibrio della disposizione delle aperture, con il portale centrale sormontato da un terrazzino (per il quale esiste una licenza rilasciata dai Capitani di Parte nel 1696-1697) con finestrone coronato da un timpano spezzato. Le finestre hanno cornici bugnate e frontoni arcuati, con volute plasticamente rilevate. Al centro della facciata è un grande scudo con l'arme della famiglia Corsi (trinciato di verde e di rosso, al leone dell'uno all'altro, e alla banda attraversante d'argento).

Dotato di cortile, con arcate tamponate e stemmi Guicciardinio e Corsi, si sviluppa sui canonici tre piani (due sopraelevati), più un mezzanino all'ultimo piano caratterizzato da una finestrature che compare anche in facciata.

All'interno la letteratura segnala una ricca decorazione affresco eseguita da Pier Dandini e dai suoi allievi, culminante nella volta della galleria con l'Allegoria dei Continenti. Il palazzo appare nell'elenco redatto nel 1901 dalla Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti, quale edificio monumentale da considerare patrimonio artistico nazionale.

Bibliografia modifica

 
Finestra
  • Vincenzio Follini, Modesto Rastrelli, Firenze antica, e moderna illustrata, 8 voll., Firenze, Allegrini et alt., 1789-180, VI, 1795, p. 65;
  • Federico Fantozzi, Nuova guida ovvero descrizione storico artistico critica della città e contorni di Firenze, Firenze, Giuseppe e fratelli Ducci, 1842, p. 272, n. 56;
  • Federico Fantozzi, Pianta geometrica della città di Firenze alla proporzione di 1 a 4500 levata dal vero e corredata di storiche annotazioni, Firenze, Galileiana, 1843, p. 170, n. 404;
  • Nuova guida della città di Firenze ossia descrizione di tutte le cose che vi si trovano degne d'osservazione, con piante e vedute, ultima edizione compilata da Giuseppe François, Firenze, Vincenzo Bulli, 1850, p. 398;
  • Emilio Bacciotti, Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze dalla sua origine fino ai nostri tempi, 3 voll., Firenze, Stabilimento Tipografico Mariani e Tipografia Cooperativa, 1879-1886, III, 1886, p. 227;
  • Ministero della Pubblica Istruzione (Direzione Generale delle Antichità e Belle Arti), Elenco degli Edifizi Monumentali in Italia, Roma, Tipografia ditta Ludovico Cecchini, 1902, p. 253;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 206;
  • Augusto Garneri, Firenze e dintorni: in giro con un artista. Guida ricordo pratica storica critica, Torino et alt., Paravia & C., s.d. ma 1924, p. 257, n. XLV;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 206;
  • Leonardo Ginori Lisci, I palazzi di Firenze nella storia e nell'arte, Firenze, Giunti & Barbèra, 1972, II, pp. 579-580;
  • Touring Club Italiano, Firenze e dintorni, Milano, Touring Editore, 1974, p. 201;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, p. 31; III, 1978, p. 125;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 416;
  • Mario Bevilacqua in Atlante del Barocco in Italia. Toscana / 1. Firenze e il Granducato. Province di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena, a cura di Mario Bevilacqua e Giuseppina Carla Romby, Roma, De Luca Editori d'Arte, 2007, p. 413, n. 92;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, pp. 93-94, n. 129;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 152-153, n. 199.

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