Palazzo della Camera di commercio (Bergamo)

Il palazzo della Camera di Commercio è un edificio di Bergamo, si trova su largo Bortolo Belotti al civico numero 16, ed è stato realizzato nei primi anni del XX secolo su progetto di Marcello Piacentini e di Fermo Taragni, per la sede della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura[1]

Palazzo della Camera di Commercio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàBergamo
Indirizzolargo Belotti 16
Coordinate45°41′47.93″N 9°40′14.49″E / 45.696647°N 9.670692°E45.696647; 9.670692
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1923-1925
Usouffici
Realizzazione
ProprietarioCamera di Commercio

Storia modifica

I palazzi amministrativi e giudiziari che si trovavano nella parte alta della città di Bergamo, risultavano essere inaccessibili con il nuovo sviluppo urbano, e per questo iniziò il grande progetto, a opera dell'amministrazione comunale, che portò alla creazione di nuovi spazi, e di nuovi palazzi. Il palazzo destinato alla camera di commercio, fu inserito nel “lotto E” del progetto del romano Marcello Piacentini venendo inaugurato insieme al palazzo di Giustizia il 1º novembre 1925 con la visita del re Vittorio Emanuele III di Savoia.[2]

Il comitato della Camera di commercio nel 1921 approvò la creazione di un nuovo palazzo quale sede, identificando tra i luoghi e i palazzi che compongono il centro piacentiniano affidando il progetto al bergamasco Luigi Angelini che realizzò secondo quanto indicato nel progetto di Piacentini. I lavori iniziarono nel maggio 1923, con l'autorizzazione del comune di Bergamo, a realizzare il progetto entro i cinque anni, ma il palazzo fu ufficialmente terminarono già nel 1925.[3][4]

Descrizione modifica

Il palazzo ha la forma di parallelepipedo quadrangolare con due ingressi, di cui uno si affaccia per la facciata a sud su piazza Dante, dove è presente un balconcino con basi in marmo e in stile cinquecentesco superato da un grande bassorilievo opera marmorea di Edoardo Cattaneo, superata da una parte che ospita la scritta Palazzo provinciale della Economia, mentre quella a nord su largo Bortolo Belotti. Una corte porticata interna collega i vari spazi e saloni interni. Le facciate presentato uno zoccolo in bugnato in ceppo di Poltragno che proseguono poi nei cantonali. Luigi Angelini curò i lavori del palazzo fin nei minimi dettagli, scegliendo il marmo delle pavimentazioni e gli stucchi ornamentali dei diversi saloni, ma anche i corrimano delle scale, e i capitelli delle colonne facendo del palazzo uno dei beni artistici cittadini.[5][6]

Se tutte le finestre esterne si presentano a forma rettangolare, con contorni in bugnato, contrariamente quelle interne, che si affacciato sul cortile, sono centinate e di grandi dimensioni. All'interno oltre agli uffici amministrativi vi sono la grande sala del Mosaico che ospita un grande mosaico raffigurante arte e mestieri, la sala del Consiglio che ospita una grande opera in bronzo e che è adibita a riunioni, conferenze stampa, assemblee, tavole rotonde[7], la sala delle Tarsie di piccole dimensioni atta a ospitale piccoli incontri che ospita sui due lati due grandi tarsie lignee,[8] nonché la sala delle lunette affreschi raffiguranti le parti più caratteristiche della bergamasca e delle sue valli, la piccola saletta verde ospita i ritratti dei bergamaschi più illustri che hanno contribuito alla storia e all'economia cittadina.

Note modifica

  1. ^ Palazzo della Camera di Comercio Industria artigianato Agricolturaa, su lombardiabeniculturali.it, LombardiaBeniCulturali. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  2. ^ GuidadiBergamo, p.57.
  3. ^ Camera di Commercio, su visitbergamo.net, VisitBergamo. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  4. ^ GuidadiBergamo, p. 56.
  5. ^ Palazzo della Camera di commercio, su bg.camcom.it, Camera di commercio di Bergamo. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  6. ^ GuidadiBergamo, p. 57.
  7. ^ Sala del Consiglio, su bg.camcom.it, Camera di Commercio. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  8. ^ Saletta delle tarsie, su bg.camcom.it, Camera di Commercio. URL consultato il 5 dicembre 2023.

Bibliografia modifica

  • Roberto Papini, Bergamo rinnovata, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche, 1929, p. 112, OCLC 50169429, SBN IT\ICCU\LO1\0384874.
  • Damiano Iacobone, Marcello Piacentini et alii a Bergamo bassa, in Marina Docci e Maria Grazia Turco (a cura di), L'architettura dell'altra modernità, Atti del XXVI congresso di storia dell'architettura, Roma, 11-13 aprile 2007, Roma, Gangemi Editore, 2010, pp. 246-255, ISBN 9788849219012.
  • Fulvio Irace, Architetti e architetture a Bergamo nell'epoca della modernità, in Bergamo e il suo territorio, Milano, Cariplo, 1997, pp. 245-263, OCLC 246236869, SBN IT\ICCU\MIL\0354439.
  • Valentina Dolciotti, Giammaria Labaa, Guida di Bergamo - Alla scoperta del Centro Piacentiniano, TMedia Digital srl, 2018.

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