Palazzo Nori

palazzo in via de' Neri nel comune italiano di Firenze
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Palazzo Nori (Palazzo di Alberto di Zanobi) è un edificio storico di Firenze, situato in via de' Neri 6, angolo via de' Rustici 2r-4r-6r-8r-10r.

Palazzo Nori
Palazzo di Alberto di Zanobi
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
Indirizzovia de' Neri 6
Coordinate43°46′06.82″N 11°15′26.6″E / 43.768561°N 11.257389°E43.768561; 11.257389
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Pianiquattro

Storia e descrizione modifica

 
Stemma d'angolo
 
Targa a Ottavio Rinuccini

La fabbrica, di notevole estensione, presenta caratteri che consentono di ricondurne l'edificazione tra la fine del Trecento e i primi del Quattrocento, quando formava un unico corpo con l'altrettanto notevole edificio ora segnato con il n. 4, palazzo Grifoni-Libri. Dell'antico palazzo, mercante Alberto di Zanobi, attestano il piano terreno, segnato da cinque fornici più mezzanino in pietra a bozze rustiche (che oggi accedono ai locali di varie attività commerciali), e il primo piano. Successivamente l'edificio è stato soprelevato di ulteriori due piani.

Già reputato di proprietà della famiglia Rustici[1], è indicato dalla letteratura come passato nel 1427 ai Davanzati, quindi, nel 1450, diviso tra questi, i Capponi e i Rucellai. Nel 1469, con altre case e una piazzola interna, passò alla famiglia Nori, nella persona di quel Francesco Nori che, facendo scudo col proprio corpo a Lorenzo de' Medici, lo salvò dalla congiura ordita dai Pazzi il 26 aprile 1478.

Dei Rinuccini nel corso del Cinquecento, apparteneva nel 1766 alla signora Ortensia Berardi Nelli, come risulta da un cabreo pubblicato da Gian Luigi Maffei ma relativo al vicino palazzo Grifoni.

Il paramento esterno presenta il bugnato al pian terreno, dove si aprono ampi portali per fondaci (ancora oggi occupati da negozi), mentre i piani superiori hanno grosse bozze regolari in pietraforte, dove si aprivano delle monofore (oggi tamponate e sostituite da finestre rettangolari, ma ancora visibili), con cornici marcapiano. La presenza di tre piani è un indizio della struttura medievale, derivato dallo sviluppo verticale delle case-torri e dei palagi prima della standardizzazione verso i canonici due piani.

Sull'angolo di via de' Rustici è un bellissimo scudo con l'arme tradizionalmente interpretata come dei Rustici (d'azzurro, al grifone d'oro e al capo dell'Impero). Sul lato di via de' Rustici la fabbrica presenta il semplice disegno risultante dai rifacimenti ottocenteschi, con il piano terreno che si qualifica per gli intonaci lavorati che alludono a un paramento in pietra. Sempre su questo lato è presente una memoria che ricorda come il patrizio fiorentino Ottavio Rinuccini (1562-1621) negli anni in cui era proprietario della casa, fornisse, scrivendo la favola pastorale Dafne (1594), il primo modello di melodramma.

Note modifica

  1. ^ Ma si vedano le nuove proposte avanzate da Brenda Preyer

Bibliografia modifica

  • Emilio Bacciotti, Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monumenti, arti e scienze dalla sua origine fino ai nostri tempi, 3 voll., Firenze, Stabilimento Tipografico Mariani e Tipografia Cooperativa, 1879-1886, III, 1886, p. 495;
  • Guido Carocci, Firenze scomparsa. Ricordi storico-artistici, Firenze, Galletti e Cocci, 1897, p. 144;
  • Walther Limburger, Die Gebäude von Florenz: Architekten, Strassen und Plätze in alphabetischen Verzeichnissen, Lipsia, F.A. Brockhaus, 1910, n. 628;
  • Walther Limburger, Le costruzioni di Firenze, traduzione, aggiornamenti bibliografici e storici a cura di Mazzino Fossi, Firenze, Soprintendenza ai Monumenti di Firenze, 1968 (dattiloscritto presso la Biblioteca della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio per le province di Firenze Pistoia e Prato, 4/166), n. 628;
  • I Palazzi fiorentini. Quartiere di San Giovanni, introduzione di Piero Bargellini, schede dei palazzi di Marcello Jacorossi, Firenze, Comitato per l’Estetica Cittadina, 1972, p. 244, nn. 475-476;
  • Giovanni Fanelli, Firenze architettura e città, 2 voll. (I, Testo; II, Atlante), Firenze, Vallecchi, 1973, I, p. 238; II, p. 36, fig. 191;
  • Piero Bargellini, Ennio Guarnieri, Le strade di Firenze, 4 voll., Firenze, Bonechi, 1977-1978, II, 1977, p. 317;
  • Brenda Preyer, The "chasa overo palagio" of Alberto di Zanobi: a florentine palace of about 1400 and its later remodeling, in "The Art Bulletin", LXV, 1983, 3, pp. 387–401.
  • Gian Luigi Maffei, La casa fiorentina nella storia della città dalle origini all’Ottocento, con scritti originali di Gianfranco Caniggia, appendici documentarie di Valeria Orgera, Venezia, Marsilio, 1990, pp. 130–134;
  • Franco Cesati, Le strade di Firenze. Storia, aneddoti, arte, segreti e curiosità della città più affascinante del mondo attraverso 2400 vie, piazze e canti, 2 voll., Roma, Newton & Compton editori, 2005, I, p. 418;
  • Touring Club Italiano, Firenze e provincia, Milano, Touring Editore, 2005, p. 396;
  • Claudio Paolini, Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce a Firenze, Firenze, Paideia, 2008, pp. 126–127, n. 185;
  • Claudio Paolini, Architetture fiorentine. Case e palazzi nel quartiere di Santa Croce, Firenze, Paideia, 2009, pp. 194–195, n. 264.

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