Il panic selling è una massiccia vendita, su larga scala, di strumenti finanziari dovuta al timore, da parte degli investitori, di imminenti ribassi dei titoli posseduti.[1] Questo causa rapidi ed estesi crolli di valore. Nel panic selling gli investitori vogliono letteralmente disfarsi delle loro posizioni senza tenere in considerazione il prezzo, l'imperativo è uno solo: limitare i danni!

Il problema del panic selling è che spesso l'emozione e la paura giocano un ruolo primario nella scelta di uscire da una posizione e manca quindi ogni forma di razionalità, se il panic selling è inserito in un trend ribassista già in atto ed esteso solitamente è l'ultima fase ribassista prima di un'inversione del trend al rialzo.

La vendita su larga scala e a qualsiasi prezzo porta a tracolli delle quotazioni con violente oscillazioni dei prezzi che i mercati finanziari cercano di limitare usando dei meccanismi di sicurezza come, per esempio, la sospensione delle contrattazioni per eccesso di ribasso.

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  1. ^ (EN) panic selling, su dictionary.cambridge.org. URL consultato l'11 marzo 2021.