Il pentathlon navale è una disciplina, simile al pentathlon moderno che viene praticata esclusivamente da atleti militari in occasione dei relativi campionati mondiali militari e dei Giochi mondiali militari, entrambe le manifestazioni organizzate dalla federazione internazionale che governa lo sport militare, il Conseil International du Sport Militaire.

Una fase della prova di percorso ad ostacoli di una gara di pentathlon navale

Fu il comandante Giuseppe Vocaturo, della Marina militare italiana che nel 1953 ideò il pentathlon navale[1].

  • Percorso a ostacoli: il concorrente corre su una distanza di 305 metri (richiama il percorso, pieno di difficoltà, che il marinaio compiva all'interno delle navi).
  • Percorso di salvataggio: prova che si disputa in piscina (richiama le gesta del componente dell'equipaggio quando si adopera per il salvataggio di un uomo caduto in mare).
  • Percorso di nuoto utilitario: il concorrente esegue una prova di nuoto con le pinne e il trasporto del fucile subacqueo, la prova si disputa in piscina.
  • Percorso di tecnica navale: consiste nell'arrampicarsi su un pennone (a simboleggiare l'albero maestro della nave) e poi continuando la prova su un battello tra delle boe.
  • Percorso anfibio: 2500 metri di corsa con il fucile e quindi, similmente al biathlon ma all'asciutto, il tiro a cinque bersagli.

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