Pimpinella major

pianta erbacea

Pimpinella major, detta comunemente Tragoselino maggiore[1] è una pianta erbacea perenne del genere Pimpinella facente parte della famiglia delle (Apiaceae).

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Pimpinella major
Pimpinella major
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineApiales
FamigliaApiaceae
GenerePimpinella
SpecieP. major
Nomenclatura binomiale
Pimpinella major
L., 1753
Nomi comuni

Tragoselino maggiore

Descrizione

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Pimpinella major raggiunge i 30–100 cm di altezza. Il fusto è cavo per lo più glabro, ramificato e foglioso.

Le foglie sono verde scuro, lucente, ovato o oblunghe con aspetto piumoso, molto sfrangiate e frequentemente presentano dei puntini; le foglie basali sono picciolate.

L'inflorescenza ha un diametro di 50–60 mm; i fiori sono di norma ermafroditi variano dal bianco al rosa e formano ombrelle con 11-16 raggi.

Il periodo di fioritura va da giugno ad agosto. I frutti sono ovoidali, lunghi 2–3 mm.

Sistematica

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  • Pimpinella major (L.) Huds. var. rubra Hoppe. ex Mérat

Presenta crescita ridotta e petali rosso intenso. IL fusto è solitamente ramificato alla base, i rami sono brevi e portano una sola ombrella.

  • P. m. var. rosea Lindeman
  • P. m. var. macrodonta (Pau) O. Bolòs & Vigo
  • P. m. var. orientalis (Gouam) Fi. et Paol.
  • P. m. var. dissecta (Sprengel) Fi. et Paol.
  • P. m. var. bipinnata G. Beck

Distribuzione

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Pimpinella major è comune nell'Europa Centrale, Caucaso e si è naturalizzata in Nord America.

Habitat

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Comune in boschi percorsi da incendio, radure, aree erbose, margini di strada, prati e pascoli. Predilige substrati ricchi di nutrienti, specialmente arenarie, e si può trovare da 0 a 2300 metri di quota.

Utilizzi

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Pimpinellla major sono stati utilizzati nella medicina tradizionale Austriaca (tisane, aromatizzare latte o liquori) nel trattare disturbi delle vie respiratorie, febbre, infezioni, raffreddori e influenze.[2]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Flora d'Italia, su florae.it.
  2. ^ S. Vogl, P. Picker, J. Mihaly-Bison, N. Fakhrudin, A.G. Atanasov, E.H. Heiss, C. Wawrosch, G. Reznicek, V.M. Dirsch, J. Saukel e B. Kopp, Ethnopharmacological in vitro studies on Austria's folk medicine - An unexplored lore in vitro anti-inflammatory activities of 71 Austrian traditional herbal drugs, in J Ethnopharmacol, vol. 149, 2013, pp. 750–71, DOI:10.1016/j.jep.2013.06.007, PMC 3791396, PMID 23770053.

Bibliografia

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  • T. G. Tutin et al., Flora Europaea, 2ª ed., 1993.

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Collegamenti esterni

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