Un plantoide è un robot o un organismo sintetico progettato per apparire, agire e crescere come una pianta (diversamente dai robot "umanoidi"). Il concetto è stato pubblicato scientificamente per la prima volta nel 2010 [1] (sebbene i modelli di sistemi comparabili controllati da reti neurali risalgano al 2003 [2] ) . I plantoidi imitano le piante attraverso le apparenze e i comportamenti imitativi e i processi interni (che funzionano per mantenere in vita la pianta o per assicurarne la sopravvivenza). Un prototipo per la Commissione Europea [3][4] è stato sviluppato dal consorzio dei seguenti scienziati: Dario Floreano, Barbara Mazzolai, Josep Samitier, Stefano Mancuso .[5][6]

Caratteristiche modifica

Come le piante, i plantoidi posizionano le proprie radici e appendici (che proiettano parti del plantoide) verso condizioni benefiche che stimolano la crescita (es. luce solare, temperature ideali, aree con maggiore concentrazione di acqua) e lontano da fattori che ne impediscono la crescita.[7] Ciò avviene attraverso una combinazione di informazioni dai suoi sensori e il plantoide che reagisce di conseguenza.

Applicazioni modifica

I plantoidi offrono diverse opportunità di utilizzo all'uomo attraverso la raccolta di dati e la sua adattabilità a un dato ambiente,utili per il monitoraggio ambientale, esplorazioni e ricerche.

Note modifica

  1. ^ vol. 5, DOI:10.4161/psb.5.2.10457, PMID 20023403, https://oadoi.org/10.4161/psb.5.2.10457.
  2. ^ nt.ntnu.no, http://www.nt.ntnu.no/users/skoge/prost/proceedings/adchem03/contents/paperpdf/poster/010.pdf. URL consultato l'11 ottobre 2010.
  3. ^ plantoidproject.eu, https://www.plantoidproject.eu/index.php/the-project/project-details. URL consultato il 19 gennaio 2021.
    «Funding Institution: European Commission (European Union)»
  4. ^ Loredana Pianta, The revolution of plantoids, The European Commission's Community Research and Development Information Service (CORDIS), 13 maggio 2019. URL consultato il 24 gennaio 2021.
  5. ^ plantoidproject.eu, https://www.plantoidproject.eu/index.php/the-project/partnership. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  6. ^ Nicole Martinelli, Smarty Plants: Inside the World's Only Plant-Intelligence Lab, Wired, 30 ottobre 2007. URL consultato il 5 novembre 2010.
  7. ^ (EN) vol. 8, DOI:10.3390/app8010047, https://www.mdpi.com/2076-3417/8/1/47.

Bibliografia modifica

  • Stefano Mancuso, Plant Revolution - Le piante hanno già inventato il nostro futuro, Giunti, 2017. ISBN 9788809831360
  • Barbara Mazzolai, La natura geniale: Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta, Longanesi, 2021, ISBN 8830453463, 9788830453463

Voci correlate modifica