Popoli germanici occidentali
Nella Germania Tacito ripartisce i popoli germanici occidentali in tre gruppi: Ingaevones, Istaevones e Herminones. Tale tripartizione è stata accolta anche dalla storiografia moderna, che li identifica rispettivamente con le tribù del Mare del Nord, del bacino del Reno-Weser e di quello dell'Elba[1].

Lo storico romano, come già Cesare prima di lui, si occupa esclusivamente dei "Germani occidentali", che sono dunque i primi a essere descritti dettagliatamente dalla storiografia. Tacito testimonia che inizialmente questi Germani non erano interessati ai territori romani, ma fu solo tra il II e il IV secolo che, spinti dalle tribù di nomadi delle steppe che, superiori militarmente, ne occupavano i pascoli, essi iniziarono a premere verso sud.
Gli IngaevonesModifica
Gli Ingaevones all'epoca di Tacito erano le tribù stanziate lungo le coste del Mare del Nord e le piccole isole adiacenti; tra queste, i Frisi (presso la foce del Reno), gli Angli (nell'odierno Schleswig-Holstein, poi migrati in massa in Gran Bretagna nel V secolo), i Sassoni (anch'essi originari dello Schleswig-Holstein, poi espansisi verso sud e verso ovest fino a raggiungere il Reno e a entrare in conflitto con altre tribù germaniche) e gli Juti (tradizionalmente collocati nello Jutland, poi migrati anch'essi in Gran Bretagna)[2].
Gli IstaevonesModifica
Gli Istaevones si trovavano, nel I secolo-II secolo nell'area dei bacini dei fiumi Reno e Weser. Tra le varie tribù che facevano parte di questo gruppo spiccano i Batavi, gli Ubi, i Treveri, i Catti e i Franchi, che presto si evolsero da singola tribù a confederazione includente anche apporti di diversa origine.
Gli HerminonesModifica
Gli Herminones (spesso indicati anche con il nome generico di Suebi, impiegato tuttavia in modo incoerente dalle fonti classiche) occupavano, sempre intorno al I secolo, la regione compresa tra il basso corso dell'Elba e il Mar Baltico, chiamata allora Golfo di Codano. Tra le tribù che ne facevano parte, oltre agli stessi Suebi, si contavano i Marcomanni, i Quadi e i Semnoni; questi ultimi avrebbero costituito il nucleo della confederazione degli Alemanni.
NoteModifica
BibliografiaModifica
Fonti primarieModifica
Fonti secondarieModifica
- Francisco Villar, Gli Indoeuropei e le origini dell'Europa, Bologna, Il Mulino, 1997, ISBN 88-15-05708-0.
Voci correlateModifica
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