Poros (pietra)

pietra calcarea sedimentaria

Il poros (in greco πῶρος, in latino porus) è una pietra calcarea sedimentaria, porosa e tenera, utilizzata nell'antica Grecia, in architettura e scultura arcaica. Spesso era rivestita con stucco, per motivi di estetica e di protezione dalle'erosione degli agenti atmosferici[1].

Il nome ci è stato tramandato dalle fonti scritte[2] e da iscrizioni[1].

In architettura venne utilizzato per i più antichi templi in pietra (a partire dal VII secolo a.C.). Fu utilizzato anche dopo l'età arcaica, spesso in quest'epoca associato al marmo per ottenere effetti di contrasto cromatico[1].

Varietà modifica

A seconda delle cave di estrazione della località sono utilizzate diverse varietà[1]:

  • Poros da Egina (lìthos aiginàios): tenero di colore giallastro
  • Poros dell'Attica e dell'Elide: meno morbido e di colore giallastro
  • Poros di Corinto e Sicione: duro e di colore grigio e rossastro

Note modifica

  1. ^ a b c d Monica Livadiotti, voce Poros, 12 ottobre 2010 su Wikitecnica.com.
  2. ^ Teofrasto, Περὶ λίθων, 7; Gaio Plinio Secondo, Naturalis historia, 36, 28, 152.

Collegamenti esterni modifica

  • Monica Livadiotti, voce "Poros", 12 ottobre 2010 su Wikitecnica.com