Il porro di Cervere è una cultivar di porro coltivata nell'omonimo comune.

Porro di Cervere
Dettaglio del piede
Origini
Luogo d'origineBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
Zona di produzioneCervere
Dettagli
Categoriaortofrutticolo
RiconoscimentoP.A.T.
SettoreProdotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Storia modifica

 
Tre porri in cassetta

Il “porro di Cervere” è stato selezionato grazie ad una lunga opera di selezione massale. Tale selezione ha operato a partire da sementi locali della tipologia “porro lungo d’inverno“ e rappresenta più del 60 % della produzione totale di porri del Piemonte.[1].

Caratteristiche modifica

Questa varietà di porro appartiene alla tipologia "lunga"; la parte bianca della pianta raggiunge i 60 cm,[2] ed è sormontata da un fascio di foglie di colore verde più o meno intenso, che prima della commercializzazione vengono in genere recise. Le piante vengono legate tra loro in grossi fasci del peso com'preso tra i 4 e i 10 kg. Il sapore è gradevole e il prodotto può venire conservato piuttosto a lungo in locali freschi e bui oppure lasciato nel terreno e raccolto in modo scalare, in modo da poter rifornire al mercato di riferimento per parecchio tempo.[1]

Coltivazione modifica

 
Dettaglio della foglia

La produzione del porro di Cervere avviene partendo da seme ed utilizzando tecniche tradizionali tramandate di generazione in generazione. Il terreno lievemente sabbioso e ben drenato della zona facilita l'ottenimento di un prodotto ottimale. Le piantine si coltivano in pieno campo in file distanziate tra loro di circa un metro. L'imbianchimento avviene rincalzando ripetutamente i porri, e la maturazione si completa in genere nella seconda metà di ottobre. La raccolta può però essere scalata e protrarsi durante l'inverno. Varie tra le pratiche colturali sono tuttora svolte manualmente, ed il prodotto finale è caratterizzato quindi da un prezzo relativamente elevato.[1]

Tutela modifica

 
Un fascio di porri di Cervere esposti ad una fiera enogastronomica

Il porro di Cervere è incluso dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani del Piemonte.[3]

A partire dal 1996 la sua produzione viene promossa e valorizzata dal Consorzio per la tutela e valorizzazione del Porro Cervere[4]

Note modifica

  1. ^ a b c Porro di Cervere - Atlante degli Ortaggi antichi - Varietà del Piemonte, su agraria.org, www.agraria.org. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  2. ^ Luisa Cabrini e Fabrizia Malerba, Frutta e ortaggi in Italia, Touring, 2005, p. 148, ISBN 9788836532940. URL consultato il 21 ottobre 2022.
  3. ^ Ventiduesima revisione dell'elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali - 28/03/2022 - Elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali ai sensi dell’articolo 12, comma 1, della legge 12 dicembre 2016, n. 238 (Allegato 1), su politicheagricole.it, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  4. ^ Consorzio per la tutela e valorizzazione del porro Cervere, su porro-cervere.cn.it, Consorzio per la valorizzazione e tutela del Porro Cervere. URL consultato il 21 ottobre 2022.

Bibliografia modifica

  • AA. VV., Un Piemonte per tutti i gusti, Torino, Regione Piemonte - Piemonte Agricoltura, 2005, p. 74.

Voci correlate modifica

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