Portale:Lombardia/Biografia-Carlo Emilio Gadda
Carlo Emilio Gadda (Milano, 14 novembre 1893 – Roma, 21 maggio 1973) è stato uno scrittore italiano.
Si laureò in ingegneria elettrotecnica nel 1920. Come ingegnere lavorò in Sardegna, in Lombardia, in Belgio ed in Argentina. Nel 1924 decise di iscriversi alla facoltà di Filosofia e dedicarsi alla passione a lungo rimandata: la letteratura. Negli anni venti e trenta redasse i primi suoi scritti. Con Il castello di Udine, sua seconda raccolta di racconti, lo scrittore otterrà il premio Bagutta. Nel 1940 Gadda, abbandonata ormai definitivamente la professione di ingegnere, si trasferì a Firenze.
Nel 1950 Gadda si trasferì a Roma dove lavorò presso la RAI per i servizi di cultura del Terzo programma radiofonico fino al 1955. Sarà di questi anni la produzione letteraria più matura dello scrittore che lo imporranno come una delle grandi personalità letterarie del Novecento. Nel 1952 pubblicò Il primo libro delle favole e nel 1953 Novelle del ducato in fiamme, un'ironica rappresentazione dell'ultimo periodo del fascismo, con il quale ottenne nel 1953 il premio Viareggio. Nel 1957 venne pubblicato Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, uno sperimentale romanzo giallo ambientato nei primi anni del fascismo che era già apparso in una prima versione nel 1946-1947 sulla rivista Letteratura. Da quest'opera nel 1959 fu tratto il film Un maledetto imbroglio del regista Pietro Germi.