(30 dicembre 2015)

Di recente sono state create due voci relative alla storia di Vicenza. Sono piuttosto corpose - frutto di una ricerca sulle fonti durata un bel po' - quindi utili più per la consultazione che per una lettura tutta d'un fiato.

I loro contenuti non si trovano facilmente neppure in testi cartacei, almeno non si trovano così: descritti in ordine cronologico e in modo sistematico, con continui riferimenti ad altre voci per essere inquadrati in ambiente storico, artistico, religioso, culturale.

Chiesa dell'Ospedale dei Santi Ambrogio e Bellino

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Le due voci sono:

Questa storia racconta un aspetto importante della vita cittadina: l'assistenza sanitaria e sociale - agli ammalati, ai fanciulli abbandonati, alle donne in difficoltà, agli emarginati, agli anziani - ha sempre riguardato larghe fasce di popolazione, che sono state aiutate e nello stesso tempo controllate dall'autorità civile; l'assistenza, intesa come carità, è anche stata una delle più significative espressioni della vita religiosa locale.
Antica chiesetta di San Benedetto a Bertesinella
Dagli scarsi documenti rimasti in nostro possesso, conosciamo il nome di una decina di chiese esistenti verso la fine dell'Alto Medioevo all'interno della cinta muraria della città di Vicenza e di un'altra ventina esistenti nel suburbio e nelle colture, le prime tutte dipendenti dai canonici della cattedrale e officiate da preti secolari, le seconde quasi tutte dipendenti da abbazie benedettine.
Di queste chiese non rimane praticamente nulla di concreto: le opere di demolizione o di ristrutturazione, così come la riorganizzazione ecclesiastica della diocesi e degli ordini religiosi, avvenute nel corso dei secoli, hanno spesso cancellato anche ogni traccia di edifici che pure, a suo tempo, avevano avuto un'importanza anche notevole.