Istituto Nazionale di Architettura

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L'Istituto Nazionale di Architettura, in sigla IN/Arch, è un ente privato di studi sull'architettura con sede a Roma in via G.A. Guattani 20.

Istituto Nazionale di Architettura
AbbreviazioneIN/Arch
Tipoente di studi sull'architettura
Fondazione1959
FondatoreBruno Zevi
Scopopromuovere e coordinare gli studi sull’architettura
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
Indirizzovia G.A. Guattani 20
Altre sediNapoli [1]

Bari Cosenza Catania Cagliari Ancona Firenze Milano Genova Torino Trieste

Area di azioneItalia
PresidenteIng. Andrea Margaritelli
Direttorecoordinatore nazionale

arch. Beatrice Fumarola

Sito web

Storia modifica

L’Istituto Nazionale di Architettura nasce nel 1959, grazie all’azione del suo fondatore Bruno Zevi, con l’impegno statutario di promuovere e coordinare gli studi sull’architettura, valorizzarne i principi e favorirne l’applicazione “mediante l’incontro delle forze economiche e culturali del Paese che partecipano al processo edilizio” per sollecitare “l’interesse della collettività, cui è destinata la produzione architettonica”.

Nel corso degli oltre sessant’anni di attività, l’Istituto ha proseguito la propria opera dando vita a innumerevoli momenti di elevato livello scientifico e accreditandosi come autorevole istituzione culturale di riferimento per l’intera area disciplinare.

Nel 1972 l’IN/Arch, in considerazione del valore dell’attività culturale svolta, ha ottenuto riconoscimento istituzionale con il DPR n° 236 del 28/3/1972.

Per l’attività di ricerca nel campo della sostenibilità applicata al progetto di architettura e delle tecnologie innovative, nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento di Istituto Scientifico Speciale dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

Con la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano l’IN/Arch è una delle poche realtà italiana impegnate in un’azione di diffusione della cultura architettonica.

Fanno parte dell’Istituto architetti, ingegneri, società di ingegneria, costruttori, industrie di materiali edili, operatori economici, associazioni, enti della pubblica amministrazione, personalità del mondo della cultura.

Sono ben noti i settimanali "lunedì dell'architettura" che si tengono ininterrottamente in diverse città Italiane sin dalla sua fondazione su problemi di edilizia, urbanistica, pianificazione territoriale, sostenibilità, infrastrutture, design.

L'IN/ARCH ha organizzato oltre 3.000 dibattiti, tavole rotonde e conferenze a cui hanno partecipato illustri studiosi e professionisti italiani e stranieri, esponenti dell'industria, della finanza, della pubblica amministrazione; ha allestito numerosissime mostre sui più importanti protagonisti dell'architettura del '900.

Ha collaborato attivamente con il curatore Luca Zevi alla ideazione, coordinamento e realizzazione del Padiglione Italia alla 13. Mostra Internazionale di Architettura alla  Biennale di Venezia.

Il successo dell’esperienza veneziana è stato confermato dalla risonanza internazionale avuta dalla mostra che è stata riallestita a Mosca, Abu Dhabi e San Pietroburgo nel 2013.

L’Istituto ha partecipato alla 14. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2014 con l’Evento/Mostra: Agibile e bella Architetture di qualità per la qualità delle scuole insieme al MiBACT e al MIUR.


L’Istituto ha curato la ricerca “Architettura: energia per il made in Italy. Uno strumento di promozione per l’internazionalizzazione della filiera dell’industria edilizia italiana” -  realizzata con il sostegno del Ministero per lo Sviluppo Economico e dell’ITA (Italian Trade Agency – ICE) insieme al CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Archi-tetti), all’OICE (l’organizzazione di Confindustria che associa le società di ingegneria), all’ANCE  (Associazione Nazionale Costruttori Edili), a Confindustria Ceramiche, con la collaborazione di Archilovers – ci ha consentito di fotografare un fenomeno in grande crescita.


IN/Arch, attraverso le sue delegazioni regionali ha organizzato negli ultimi anni momenti di confronto importanti in tema di InnovAzioni e politiche per la valorizzazione dei territori in 5 città: Salerno, Cagliari, Perugia, Torino e Padova

InnovAzioni: innovare per competere. Politiche per una nuova valorizzazione dei territori” ha visto la partecipazione e il coinvolgimento di amministratori pubblici, esperti e stakeholder sul tema dell’innovazione come motore di sviluppo economico, sociale e culturale dei territori.


A partire dal giorno della tragedia che ha colpito Genova con il crollo del Viadotto Morandi (14 agosto 2018), l’Istituto Nazionale di Architettura ha lavorato affinchè venisse presa in considerazione, oltre a quella della demolizione/ricostruzione, anche una soluzione di restauro/reintegrazione del Viadotto Morandi.

L’IN/Arch vanta inoltre una grande esperienza nell’organizzazione di Concorsi nazionali e internazionali di architettura.

Nel 2021 ha organizzato, insieme alla Fondazione Guglielmo Giordano, il Forum internazionale di Architettura e Design per il futuro "Green Table", tenutasi a Perugia dal 20 al 23 ottobre e contemporaneamente su piattaforma digitale forum.greentable.it, sostenuto dalla Regione Umbria e patrocinato dal Ministero della transizione ecologica e dal Ministero della cultura, un forum molto partecipato e che ha goduto di una grande risonanza sui media nazionali.

I Premi d'architettura modifica

…I premi IN/Arch, oltre a segnalare, evidentemente, quegli architetti  che hanno compiuto un lavoro di sintesi e di risoluzione finale di tutte le componenti di forza nella componente ultima……cioè nell’opera d’arte, sono rivolti anche a premiare personalità politiche, funzionari di Enti, produttori, critici d’arte, istituti e imprese, cioè l’intera sfera di attività e di interessi, al centro della quale si pone il risultato artistico. E’ poi molto importante che anche i premi che sono destinati agli edifici, premino non solo l’architetto ideatore ma anche il committente e il costruttore…” Con queste parole Giulio Carlo Argan presentava nel 1961 la prima edizione dei Premi Nazionali IN/Arch.

I premi IN/Arch si sono susseguiti con cadenza pressocchè annuale dal 1961 al 1972 per poi riprendere, dopo una pausa di oltre 15 anni, nel 1989 e proseguire sino al 1992 , articolati in Premi Nazionali e  Premi Regionali, .

Dopo una pausa di 13 anni, grazie soprattutto alla collaborazione di ANCE, nel 2005 sono stati rilanciati i Premi Nazionali di Architettura IN/Arch- ANCE che si sono susseguiti per 5 edizioni, fino al 2014.

Ancora una pausa di 6 anni per arrivare al 2020 con i PREMI IN/ARCHITETTURA 2020 promossi da IN/Arch e ANCE in collaborazione con la piattaforma digitale Archilovers.

Uno sforzo organizzativo rilevante che ha consentito, grazie all’impegno dei suoi promotori, di rilanciare un premio ricco di tradizione e di prestigio.

Un premio unico in Italia per una peculiarità che lo ha sempre caratterizzato: per la loro natura e la loro struttura i premi IN/Arch prima e i premi IN/Arch-ANCE poi hanno sempre  affermato con chiarezza che la qualità di un’architettura non è circoscritta a questioni estetico-linguistiche ma è l’esito di un processo complesso che coinvolge tutti i passaggi della filiera produttiva: domanda, esigenze, programma, norme, risorse, progetto, realizzazione, controllo, gestione, manutenzione.

Di qui la scelta di premiare l’opera e i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore.

I Premi, quindi, anche come occasione di confronto e dialogo tra mondo imprenditoriale e mondo della progettazione.

“...per questo motivo il sistema dei premi è anzitutto un sistema di denuncia, effettuato attraverso la messa in evidenza delle interrelazioni a monte, a livello di cause. Per questo motivo i premi sono una dizione da chiarire: non si tratta di premiare il meglio, se mai di denunciare il contesto attraverso le eccezioni. Per questo motivo non diciamo che stiamo distribuendo dei premi: diciamo che stiamo tracciando il panorama della condizione italiana attraverso le sue architetture...” Queste parole usate da Vincenzo Cabianca per presentare l’edizione del 1966 dei Premi IN/Arch aiutano a cogliere un ulteriore aspetto dei Premi.


In ogni edizione la selezione delle candidature da sottoporre alle valutazioni della Giuria è stata  un’occasione per effettuare un vero e proprio monitoraggio– seppur parziale e certamente non esaustivo – sullo stato dell’architettura italiana, per individuare altresì opere di qualità anche poco conosciute perché non inserite nel circuito mediatico delle riviste di architettura.

Il percorso dei Premi IN/Arch – ANCE, prima, e IN/ARCHITETTURA, dopo, ha visto il coinvolgimento e la collaborazione di importanti esponenti del mondo della progettazione, dei costruttori, dell’imprenditoria, del mondo dell’arte e della cultura che hanno partecipato alle diverse giurie oltre che di numerosi advisor che hanno contribuito alla selezione delle candidature.


“I Premi Nazionali IN/ARCHITETTURA sono un’esperienza unica, non solo a livello nazionale, perché pensati da un intellettuale, visionario e pratico insieme, come Bruno Zevi, che considerava l’architettura non solo come disciplina ma come attività progettuale a tutto tondo, capace di trasformare e migliorare la società. Una visione illuministica, oggi ancora più attuale perché totalmente in controtendenza con un atteggiamento diffuso di carattere strumentale: ovvero una sorta di specializzazione progettuale al servizio del “particolare”, mentre l’architettura appartiene a un sapere che sta a fondamento della nostra vita, individuale e collettiva." Con queste parole Aldo Colonetti, presentava i Premi Nazionali IN/ARCHITETTURA 2020 alla Biennale di Venezia.

Presidenti modifica

Nel corso degli anni si sono alternati alla presidenza dell'IN/Arch:

Note modifica

  1. ^ INARCH Campania, sito ufficiale

Collegamenti esterni modifica

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