ProQuest Dissertations and Theses
ProQuest Dissertations and Theses (PQTD, ex ProQuest Digital Dissertations) è una base di conoscenza online chiusa e proprietaria della casa editrice ProQuest, che fornisce agli utenti registrati e abbonati l'accesso a una banca dati di tesi e dissertazioni di laurea e dottorato, composta da oltre 5 milioni di titoli provenienti dalle università do 100 Paesi.[1][2]
| ProQuest Dissertations and Theses sito web | |
|---|---|
| URL | www.proquest.com/products-services/dissertations |
| Tipo di sito | Base di conoscenza di tesi e dissertazioni di laurea e dottorato successive al 1637, con abstract e full text |
| Lingua | Inglese |
| Registrazione | obbligatoria |
| Scopo di lucro | Sì |
| Proprietario | ProQuest |
| Stato attuale | attivo |
Il solo database bibliografico, privo dei testi integrali, è noto anche col nome di Dissertations Abstracts o di Dissertations Abstracts International.
Per ogni record, viene fornito sia l'abstract che la consultazione del testo integrale. I titoli sono indicizzati a partire dall'anno 1637.[3]
Nel 1997 è iniziato il processo di digitalizzazione degli archivi cartacei in forma di microfilmati. A partire dal 2015, ha introdotto la possibilità per gli autori delle opere di chiedere l'associazione delle tesi con l'identificativo ORCID.[4]
Il tasso di accettazione annuo supera il 90% delle tesi inviate dal Nord America, dall'Europa e dl'Asia.
Note modifica
- ^ ProQuest Dissertations and Theses Database
- ^ ProQuest Dissertations & Theses Global
- ^ ProQuest Digital Dissertations: UMI begins to digitize dissertations, in Information Intelligence Online Libraries and Microcomputers, vol. 15, n. 2, febbraio 1997, p. 12.
- ^ Connected from the Beginning: Adding ORCID to ETDs, su proquest.com, ProQuest, 12 ottobre 2015. URL consultato il 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2015).
Collegamenti esterni modifica
- (EN) Sito ufficiale di ProQuest Dissertations and Theses, su proquest.com. URL consultato il 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2016).
