Progetto:GLAM/UNICH/DiLASS

Archivio fotografico Abruzzo medievale
collaborazione tra Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali DiLASS e Wikimedia Italia
Wikipedia in italiano
Wikimedia Commons
Wiki Loves Monuments
Wikidata
Archivio fotografico Abruzzo medievale, DILASS UNICH
Campus Università di Chieti
Regione Abruzzo
Provincia Chieti
CittàChieti
Partecipazione
Enti coinvoltiUniversità di Chieti
Partecipantiv. #Gruppo di lavoro
Svolgimento
PeriodoDa 2 dicembre 2021
a 31 maggio 2022

Promotori modifica

Wikimedia Italia, insieme ai soci e collaboratori abruzzesi, e il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze sociali dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, nelle persone del Direttore del Dipartimento, della segreteria amministrativa e di tre studiose.

L'obiettivo del bando promosso da Wikimedia con l'importo contributo di ICOM Italia è: "sostenere la condivisione e valorizzazione dei contenuti culturali, potenziando i contenuti digitali dei musei disponibili, la loro visibilità e il loro impatto".

Introduzione, scopo e obiettivi modifica

Introduzione

A settembre 2021 il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli studi di Chieti-Pescara “Gabriele D’Annunzio” (DiLASS) ha partecipato al bando “Musei Archivi Biblioteche” emesso da Wikimedia Italia – Associazione per la diffusione della conoscenza libera in collaborazione con ICOM Italia, per il sostegno al libero riuso in rete delle immagini di pubblico dominio (art. 14), che costituisce un’opportunità di diffusione della conoscenza del patrimonio con le tecnologie digitali.

Scopo

Il progetto presentato, “Archivio fotografico Abruzzo medievale”, è risultato vincitore di un finanziamento con il quale sarà possibile mettere a disposizione dei pubblici digitali parte del consistente patrimonio fotografico pertinente alla storia dell’arte e all’architettura medievale abruzzese raccolto nel corso di tre decenni dai docenti di storia dell’arte medievale dell’Università di Chieti.

Obiettivi
  • Promuovere la formazione sui progetti e sulle piattaforme Wikimedia delle persone coinvolte nel progetto, dapprima, e di studenti ed eventuali docenti, successivamente.
  • Attivare processi ulteriori di progettazione per il patrimonio culturale digitale legato al territorio e all'istituzione.

L'Archivio fotografico Abruzzo medievale modifica

L’archivio fotografico del Dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara inizia a costituirsi negli anni settanta del Novecento grazie al lavoro di raccolta e documentazione sulla produzione artistica e architettonica abruzzese nel Medioevo promosso dall’allora Istituto di Storia dell’Arte.

Si deve infatti ai docenti che si sono susseguiti nella cattedra di storia dell’arte medievale, in ordine cronologico Maria Andaloro (1977-1991), Vittorio Casale e Francesco Gandolfo (1991-1992), la committenza al fotografo Marcello Fedeli di campagne fotografiche che seguivano e ricostruivano allo stesso tempo i loro interessi scientifici e la documentazione del patrimonio culturale abruzzese. L’apertura dell’archivio a fini divulgativi ha inizio con Maria Andaloro, promotrice della fototeca ancora conservata all’interno dei locali del dipartimento DiLASS. I fondi fotografici sono stati così ordinati topograficamente e allo stesso tempo ulteriori campagne fotografiche sono state realizzate dal fotografo Marcello Fedeli grazie ad un contratto di collaborazione fisso firmato con l’ateneo. Come notato da Iole Carlettini, che si è interessata a ricostruire la storia dell’archivio, la fototeca è caratterizzata da un’omogeneità visiva e collezionistica che raramente si riscontrano in altre fototeche italiane, spesso frutto della collazione di materiale fotografico eterogeneo [1].

Allo scioglimento dell’Istituto di Storia dell’Arte, l’archivio è confluito nel neofondato Dipartimento di Studi Medievali e Moderni diretto da Alessandro Tomei (1994), che tuttora ne è il responsabile scientifico. Grazie a lui l’archivio ha continuato ad essere un laboratorio di ricerca costante con l’acquisizione di nuovo materiale fotografico ed è inoltre confluito in parte sul sito web abruzzomedievale.org come parte di un processo di digitalizzazione avviato con il progetto di ricerca di interesse nazionale del 2009 “Le vie del gotico: l’Abruzzo, frontiera settentrionale del Regno in età angioina (1268-1435)”, e che tutt’ora è in corso grazie al lavoro quotidiano dei docenti di arte medievale e gli studenti del dipartimento. È proprio nel 2009 che il patrimonio della fototeca ha assunto un’importanza davvero rilevante nel panorama degli studi a seguito del terremoto che il 6 aprile 2009 ha colpito la città de L’Aquila e il suo territorio. Le immagini ivi contenute sono per la maggior parte state realizzate prima del tragico evento, ponendosi così come fondamentale patrimonio di documentazione su opere d’arte e monumenti gravemente danneggiati o addirittura quasi interamente scomparsi.

L’archivio consta di un patrimonio di 2493 negativi in bianco e nero, foto sia a colori sia in bianco e nero, diapositive 6x6. È ordinato per la maggior parte topograficamente in classificatori a cassetti tra “Abruzzo”, “Lazio”, “Marche e Umbria”, e “altre regioni”, dal criterio fuoriesce solo la sezione “Miniatura” che è raccolta con ordine tematico e non geografico. Le foto rappresentano soprattutto cicli decorativi pittorici, affreschi, tavole dipinte, scultura lignea, e fotografia di paesaggio.

Metodologia e azioni modifica

  • Formazione sulla struttura di Wikipedia, Wikimedia Commons, Wikidata e sulle modalità di editing.
  • Formazione sulle licenze libere e sulla legislazione legati ai beni culturali con esame del concorso Wiki Loves Monuments, per l'edizione regionale Wiki Loves Abruzzo per Wikimedia Italia.
  • Definizione di dettaglio del perimetro dei contenuti oggetto dell'ambito di azione.
  • Ricognizione dello stato dei contenuti presenti su Wiki.
  • Selezione di un gruppo di immagini dall'Archivio fotografico Abruzzo medievale (con criterio di selezione indirizzato a rappresentare ciascuna delle quattro province abruzzesi) e verifica delle liberatorie legate al concorso Wiki Loves Abruzzo per consentire il caricamento delle immagini in relazione ai beni culturali.
  • Realizzazione di nuove campagne fotografiche.
  • Catalogazione delle immagini (attribuzione di un numero di inventario; inserimento di dati identificativi: provenienza, datazione, tecnica esecutiva, inserimento di categorie, ecc...).
  • Caricamento delle immagini su Wikimedia Commons previo invio di mail con lettera del Dipartimento con elenco delle immagini che sarebbero state caricate.
  • Edit delle voci Wikipedia correlate alle immagini caricate.
  • Creazione della pagina GLAM.
  • Mappatura multimediale dei monumenti rappresentati nelle immagini caricate su Wikimedia Commons.
  • Inserimento su Wikidata dei metadati delle opere rappresentate.

Risultati modifica

Grazie al finanziamento di Wikimedia Italia del 2021 è stato possibile rendere parte di questo importante patrimonio fotografico fruibile in licenza libera, e contemporaneamente realizzare due nuove campagne fotografiche nell’idea, condivisa dal team di ricerca del Dipartimento di Lettere, arti e Scienze sociali e di Wikimedia Italia, della fototeca come archivio “vivo”, che tutt’oggi ha il compito di fotografare, conservare e mappare il patrimonio culturale abruzzese. Due nuove campagne fotografiche sono state dedicate alla Basilica di San Giuseppe Artigiano (L’Aquila), e all’Antiquarium Comunale “Antonio Cadei” presso il Museo archeologico di Guardiagrele (Chieti), per rendere completa la conoscenza del territorio del dipartimento e dei suoi dintorni.

Proprio il Crocifisso trecentesco proveniente dalla Basilica di Santa Maria di Collemaggio è stato protagonista del progetto. L'Archivio fotografico Abruzzo medievale infatti conserva l'unica campagna fotografica a colori dedicata al Crocifisso prima che l'integrità di questa scultura venisse gravemente compromessa dal terremoto aquilano del 2009. La documentazione esistente, ora diffusa con licenze libere tramite Wikimedia Commons, è stata accresciuta ora dalle foto post-sisma del Crocifisso restaurato, oggi conservato presso la Basilica di San Giuseppe Artigiano a L'Aquila.

Il progetto ha previsto la diffusione con licenze libere di documentazione fotografica rappresentativa delle quattro province abruzzesi: Chieti (Guardiagrele, Antiquarium comunale "Antonio Cadei"); L'Aquila (L'Aquila, Basilica di Santa Maria di Collemaggio; San Silvestro; San Giuseppe artigiano); Pescara (Città Sant'Angelo, Collegiata di San Michele arcangelo); Teramo (Atri, Cattedrale di Santa Maria Assunta). Il Dipartimento si è reso disponibile all'attività di scrittura e miglioramento delle pagine esistenti di questi contesti monumentali e di quelli a essi connessi tramite Wikipedia, Wikidata, Wikimedia Commons.

Contenuti modifica

Wikidata modifica

Mappa multimediale su Wikidata dei luoghi e monumenti oggetto dell'archivio

Wikipedia: voci migliorate modifica

Commons: foto caricate modifica

Archivio fotografico Abruzzo medievale creato su Commons con caricamento di circa 200 foto.

Segue una selezione delle foto dell'archivio suddivise per Provincia e luogo scelto in base alle liberatorie dei beni culturali rilasciate per il concorso Wiki Loves Abruzzo per Wiki Loves Monuments.

Provincia di Chieti, Guardiagrele modifica

Guardiagrele, Antiquarium medievale "Antonio Cadei"

Provincia di L'Aquila, L'Aquila modifica

Basilica di Santa Maria di Collemaggio, interni

Basilica di Santa Maria di Collemaggio, esterni

Chiesa di San Silvestro

Crocifisso di Collemaggio

Provincia di Pescara, Città Sant'Angelo modifica

Città Sant'Angelo, Collegiata di San Michele Arcangelo

Provincia di Teramo, Atri modifica

Atri, Cattedrale di Santa Maria Assunta

Gruppo di lavoro modifica

Progetti modifica

Il Progetto è parte del:

Riferimenti bibliografici di approfondimento modifica

  • Daniele Benati e Alessandro Tomei (a cura di), L’Abruzzo in età angioina: arte di frontiera tra Medioevo e Rinascimento, Atti del Convegno internazionale di studi (Chieti, 1-2 aprile 2004), Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2005.
  • Claudia D'Alberto (a cura di), Prima e dopo il sisma: vicende conservative dell’arte medievale in Abruzzo, catalogo della mostra (Chieti, Università degli Studi “G. d’Annunzio” 10 maggio-11 giugno 2011), Teramo, Edizioni D'Errico, 2011.
  • Iole Carlettini, Un’immagine dell’Abruzzo. La Fototeca dell’Università di Chieti e gli archivi fotografici italiani tra Otto e Novecento, in Claudia D'Alberto (a cura di), Prima e dopo il sisma vicende conservative dell’arte medievale in Abruzzo, catalogo della mostra, Chieti, Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, Teramo, Edizioni D'Errico, 2011, pp. 2-7.
  • Francesco Gandolfo, I portali della cattedrale di Atri, in Francesco Gandolfo, Il senso del decoro. La scultura in pietra nell'Abruzzo Angioino e Aragonese (1274-1496), Roma, Artemide Edizioni, 2014, pp. 33-64.
  • Francesco Gandolfo, La scuola atriana, in Francesco Gandolfo, Il senso del decoro. La scultura in pietra nell'Abruzzo Angioino e Aragonese (1274-1496), Roma, Artemide Edizioni, 2014, pp. 41-64.
  • Maria Antonella Madonna e Maria Cristina Rossi (a cura di), Atri e la sua cattedrale prima degli Acquaviva, Pescara, Edizioni Zip, 2015, pp. 547-586.
  • Il Medioevo ritrovato nell’Antiquarium Comunale, Città di Castello, Petruzzi stampa, 2006.
  • Stefania Paone, L’Aquila, magnifica citade. Pittura gotica e tardogotica a L’Aquila e nel suo territorio, Roma, Campisano, 2009.
  • Stefania Paone e Alessandro Tomei, La pittura medievale nell’Abruzzo aquilano, Cinisello Balsamo 2010, Silvana Editoriale.
  • Pio Francesco Pistilli (a cura di), Santa Maria Maggiore a Guardiagrele. La vicenda medievale, Pescara, Edizioni ZiP, 2005.
  • Pio Francesco Pistilli, Francesca Manzari e Gaetano Curzi (a cura di), Universitates e baronie: arte e architettura in Abruzzo e nel Regno al tempo dei Durazzo, Atti del Convegno (Guardiagrele-Chieti, 9-11 novembre 2006), Pescara, Edizioni Zip, 2008.
  • Stefano Riccioni, Arte e storia nelle testimonianze epigrafiche (secoli XIV-XV), in Pio Francesco Pistilli (a cura di), Santa Maria Maggiore a Guardiagrele. La vicenda medievale, Pescara, Edizioni ZiP, 2005, pp. 141-157.
  • Arianna Roccoli, Giorgia Pellini e Valeria Fumagalli, Il perduto arredo plastico, in Pio Francesco Pistilli (a cura di), Santa Maria Maggiore a Guardiagrele. La vicenda medievale, Pescara, Edizioni ZiP, 2005, pp. 115-139.
  • Leonida Giardini, Marcello Pezzuti, Fabio Redi, Celestino V e la sua Basilica, 2006, Cinisello Balsamo, Silvana editore.
  • Carla Bartolomucci, Santa Maria di Collemaggio: interpretazione critica e problemi di conservazione, 2004, Roma, Palombi.