Progetto:Vessillologia/Storiche

La prima vera e propria bandiera del regno di Napoli fu quella adottata da Carlo I al momento della sua incoronazione a Re di Sicilia. È l'evoluzione del suo blasone in cui erano rappresentati i gigli di Francia, una concessione araldica che il regno di Francia dava, a partire da Filippo il Bello ai nobili di particolare merito.[senza fonte] Sulla cima della bandiera, in linea con quanto rappresentato dallo stemma angioino, vi è il lambello rosso a tre gocce che contraddistingue il ramo cadetto della casa d'Angiò. Il simbolo araldico divenne caratteristico delle famiglie del partito guelfo, capeggiato da Carlo I di Napoli, il quale lo diede in concessione alle casate nobiliari devote al nuovo sovrano di Napoli. Il lambello è rappresentato spesso in una forma tipica detta capo d'Angiò o capo di Napoli.


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