Il Registro del Eredità Immateriali della Regione Siciliana o REIS rappresenta le eredità immateriali della Sicilia, definite dall’UNESCO Intangible Cultural Heritage, esse sono l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche, nella forma di strumenti, oggetti, artefatti e luoghi ad essi associati, che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale.[1]

Inizialmente era il Registro Eredità Immateriali (REI) istituito, con il D.A. n. 77 del 26 luglio 2005.

Il REI sulla scorta delle direttive UNESCO è diventato con D.A. n. 571 del 5 marzo 2014, il Registro del Eredità Immateriali della Regione Siciliana (R.E.I.S.), composto dai libri in cui iscrivere gli eventi capaci di suscitare dinamiche di memorie collettive, produzione simbolica o che si pongono quali scenari socio-culturali storicamente identificati; i libri previsti sono:

  • il Libro delle Celebrazioni, delle Feste e delle Pratiche Rituali
  • il Libro dei Mestieri, dei Saperi e delle Tecniche
  • il Libro dei Dialetti, delle Parlate e dei Gerghi
  • il Libro delle Pratiche Espressive e dei Repertori Orali
  • il Libro dei Tesori Umani Viventi
  • il Libro degli Spazi Simbolici

All'agosto 2023il REIS conta n. 304 beni immateriali suddivisi nei vari libri.[2]

  1. ^ reis.cricd.it/, su reis.cricd.it. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2017).
  2. ^ REIS - Date base, su reis.cricd.it. URL consultato il 16 agosto 2023 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2023).

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