Rift Valley etiopica

La Rift Valley in Etiopia è un settore della Rift Valley africana che si sviluppa in direzione circa nordest-sudovest dal triangolo di Afar fino alla depressione del lago Turkana[1]. Tale settore è detto anche Rift Etiopico Principale.

Descrizione modifica

La grande fossa tettonica africana in Etiopia divide l'altopiano etiopico ad ovest da quello somalo ad est. Il rift si è sviluppato in seguito alla separazione tra la placca africana (o Nubia) e la placca somala durante il Miocene. L'inizio del rifting è avvenuto in tempi diversi in territorio etiopico: la deformazione è iniziata intorno a 18 milioni di anni dal presente nella terminazione meridionale della rift valley (in prossimità del confine col Kenya), intorno a 11 milioni di anni fa in prossimità delle depressione dell'Afar e probabilmente intorno a 6-8 milioni di anni da presente nel settore centrale[2]. Attualmente i margini della rift valley si stanno allontanando reciprocamente in direzione circa ESE-ONO a circa 5-7 millimetri l'anno.[3]

La Rift Valley in Etiopia è larga mediamente intorno agli 80 km ed è bordata su entrambi i margini da una serie di grandi faglie normali che formano le imponenti scarpate tettoniche che separano il fondovalle dagli altopiani circostanti[1]. Queste faglie sono considerate attualmente inattive nella parte settentrionale della rift valley, mentre più a sud queste strutture sono ancora tettonicamente e sismicamente attive.[4][5] Il fondo del rift è tagliato da una serie di sistemi di piccole faglie normali, con andamento obliquo rispetto all'allungamento della depressione ed una tipica architettura en-echelon, di età variabile dal Quaternario all'attuale. A questi sistemi di faglie, caratterizzati da una larghezza intorno ai 20 km e lunghezza intorno ai 60 km, è associata una importante attività vulcanica; la stretta associazione tra fagliazione e magmatismo dà luogo ai cosiddetti segmenti tettono-magmatici (o, più semplicemente, magmatici). Nella parte settentrionale della rift valley, si ritiene che tutta la deformazione estensionale legata all'allontanamento delle placche maggiori sia localizzata all'interno dei segmenti tettono-magmatici. Questi segmenti sono considerati delle dorsali medio-oceaniche in uno stadio iniziale di sviluppo.[3][6][7]

Note modifica

  1. ^ a b La Rift Valley Etiopica - The Ethiopian Rift Valley, su ethiopianrift.igg.cnr.it, Giacomo Corti.
  2. ^ Bonini M., Corti G., Innocenti F., Manetti P., Mazzarini F., Abebe T., Pecskay Z; The evolution of the Main Ethiopian Rift in the frame of Afar and Kenya rifts propagation, Tectonics, 24, TC1007, doi:10.1029/2004TC001680
  3. ^ a b Corti, G.; Continental rift evolution: from rift initiation to incipient break-up in the Main Ethiopian Rift, East Africa, Earth Science Reviews, v. 96, p. 1–53
  4. ^ Keir, D., Ebinger, C.J., Stuart, G.W., Daly, E. and Ayele, A. Strain accommodation by magmatism and faulting as rifting proceeds to breakup: seismicity of the northern Ethiopian rift, Journal of Geophysical Research, 111(B5), B05314, doi: 10.1029/2005JB003748
  5. ^ Agostini A., Bonini M., Corti G., Sani F., Manetti P.; Distribution of Quaternary deformation in the central Main Ethiopian Rift, East Africa, Tectonics, 30, TC4010, doi:10.1029/2010TC002833
  6. ^ Geology of the Main Ethiopian Rift, su see.leeds.ac.uk, University of Leeds.
  7. ^ Ebinger, C. J. and M. Casey; Continental breakup in magmatic provinces: An Ethiopian example, Geology, v. 29 no. 6 p. 527-530

Collegamenti esterni modifica