Rockit (Herbie Hancock)

Rockit è un singolo di Herbie Hancock del 1983.

Rockit
singolo discografico
ArtistaHerbie Hancock
Pubblicazione1983
Durata3:37
Dischi1
Tracce2
GenereElectro
EtichettaColumbia
ProduttoreBill Laswell, Michael Beinhorn
Herbie Hancock - cronologia
Singolo precedente
Gettin' to the Good Part
(1982)
Singolo successivo
Autodrive
(1983)

Composizione modifica

Rockit venne composta e registrata in vari studi di registrazione, fra cui gli Eldorado Studios di Hollywood e i BC Studios di Brooklyn, che a quel tempo erano di proprietà di Martin Bisi. Rockit venne composta servendosi di un sequencer Fairlight, una drum machine Oberheim DMX e un vocoder.[1] si avvalse della collaborazione di molti ospiti, fra cui Bill Laswell e Michael Beinhorn dei Material, che produssero la traccia, Daniel Ponce ai batá, e D.ST, che suonò un assolo di giradischi (servendosi, secondo David Toop, di un disco di gamelan).[1] Inoltre, nel brano sono presenti i campionamenti di Change the Beat di Fab 5 Freddy[2] e di una chitarra ripresa da Coda dei Led Zeppelin.[3]

Video musicale modifica

Il video musicale venne diretto dal duo Godley & Creme,[4] ex membri dei 10cc, e mostra delle sculture mobili simili a robot (realizzate da Jim Whiting) che ballano, si muovono e talvolta camminano a tempo di musica in una casa di Londra. A volte appare uno schermo che mostra Hancock mentre suona la tastiera. Alla fine del video, il televisore che trasmette il filmato con Hancock viene distrutto di fronte alla porta della casa. Il video vinse cinque MTV Video Music Awards nel 1984 per il miglior video concettuale e i migliori effetti speciali e guadagnò due Billboard Video Music Awards per il video più innovativo e la migliore direzione artistica.[5]

Accoglienza modifica

Nonostante avesse raggiunto soltanto la settantunesima posizione delle classifiche di Billboard, Rockit viene considerato una pietra miliare dell'hip hop.[1]

Formazione modifica

Tracce modifica

  1. Rockit (Short Version) – 3:37
  2. Rockit (Long/Album Version) – 5:22

Note modifica

  1. ^ a b c Rob Young, La guida alla musica moderna di Wire, Isbn, 2010, p. 115.
  2. ^ (EN) Dave Tompkins, How to Wreck a Nice Beach: The Vocoder from World War II to Hip-hop: The Machine Speaks, Melville House, 2011, pp. 250-2.
  3. ^ (EN) How Herbie Hancock Crafted a Hip-Hop Classic, su medium.com. URL consultato il 9 marzo 2021.
  4. ^ (EN) DMX? White Stripes? Which Breakthrough Will Stand The Test of Time?, su mtv.com. URL consultato il 9 marzo 2021.
  5. ^ (EN) Jackson Cops Five Music Vid Awards (PDF), su americanradiohistory.com. URL consultato il 9 marzo 2021.

Collegamenti esterni modifica

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