Sacro Cardinalium Consilio

Motu proprio di papa Paolo VI

Sacro Cardinalium Consilio è un motu proprio del 26 febbraio 1965 di papa Paolo VI. Tale documento ha stabilito l'elettività delle cariche di Decano e Sottodecano del Collegio cardinalizio: "Ci piace infatti che in futuro queste due mansioni non siano ottenute di diritto da quei Cardinali che sono più anziani per promozione a qualche Sede suburbicaria (cf can. 237 § 1), bensì passino a quei cardinali che i Colleghi, Vescovi delle diocesi suburbicarie o insigniti del titolo di queste, avranno designato con i loro voti a tali mansioni."

Sacro Cardinalium Consilio
Motu proprio
Stemma di Paolo VI
Stemma di Paolo VI
PonteficePaolo VI
Data26 febbraio 1965
Anno di pontificatoII
Traduzione del titoloAl Sacro Collegio dei Cardinali
Argomenti trattatiElezione del Decano e del Sottodecano del Collegio Cardinalizio
Motu proprio papale nºVII
Motu proprio precedenteAd purpuratorum Patrum Collegium
Motu proprio successivaApostolica sollicitudo

Contenuto

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Il documento è strutturato in un'introduzione seguita da sei disposizioni[1]:

  • I. Il Decano da allora in poi deve essere eletto dai cardinali vescovi delle diocesi suburbicarie (escludendo quindi i Patriarchi Orientali dall'elezione) e scelto necessariamente tra uno di loro, poiché essi hanno l'obbligo di risiedere a Roma.
  • II. L'elezione del Decano deve avvenire sotto la presidenza del Sottodecano o, in sua assenza, del protovescovo; l'elezione deve essere approvata dal papa.
  • III. Le stesse modalità di elezione del Decano valgono per il Sottodecano; in questo caso l'elezione è presieduta dal Decano.
  • IV. Questo modo di eleggere il Decano e il Sottodecano deve essere mantenuto anche in futuro.
  • V. Il Sottodecano non ha più il diritto di succedere ipso facto alla carica appena divenuta vacante, ma ha il dovere di farne le veci fino alla nuova elezione.
  • VI. Gli uffici di Decano e Sottodecano non subiscono variazioni.

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