Samthann di Clonbroney
Samthann di Clonbroney, chiamata anche Samtann, Samthanna, Samthanus e Samthand[3] e nota anche come Santa Samantha[4] (... – 19 dicembre 739[2][3][5][6]), è stata una religiosa irlandese, venerata come santa dalla Chiesa cattolica.
Santa Samthann di Clombroney | |
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Vergine e religiosa | |
Morte | 19 dicembre 739 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 19 dicembre[1][2] |
Sebbene oggi sia poco conosciuta, la sua influenza sulla cristianità celtica fu importante[1]; sottolineò l'importanza dello studio per sostenere la spiritualità e fu fonte d'ispirazione per i capi del movimento Céli Dé[1][2].
Samthann, assieme a Brigida, Íta e Moninne, è una delle sole quattro sante irlandesi di cui si abbia un'agiografia, ed è cronologicamente la più tarda, essendo la sua morte posta nel 739 dagli Annali dell'Ulster[7]. Il suo nome appare sia nelle Litanie delle Vergini che nel canone del Messale di Stowe[5][8].
Biografia
modificaSamthann era originaria dell'Ulster, figlia di Díamrán (o Dyamran) e di Columb (o Columba)[2][6]; stando alla Vita tripartita, la sua famiglia era strettamente legata a san Patrizio[7]. Venne affidata a Cridan, re di Cairpre, che la diede in sposa ad un nobile[1][2]; la leggenda vuole che la notte prima delle nozze il futuro marito vide un raggio di sole illuminarle il viso mentre dormiva, e fu rallegrato di poter avere una moglie che effondesse luce[2]. La notte delle nozze però, Samthann convinse il marito a rimandare la consumazione fino a che tutti i residenti della fortezza non si fossero ritirati; lui acconsentì a si addormentò, e nel frattempo ella si mise a pregare perché Dio le conservasse intatta la verginità; Egli mandò allora un fuoco illusorio che scatenò il panico, di cui Samthann approfittò per fuggire[1][2]. Quando Cridan la ritrovò, lei lo rimproverò per averla costretta a sposarsi contro la sua volontà, al che il padre le chiese di scegliersi da sé un marito: Samthann rispose che non avrebbe avuto altro sposo che Dio, e sia il padre che il marito le permisero di entrare in convento, sotto la guida di san Cognat (o Cocnat), ad Ernside (o Ernaide), Donegal[1][2][5][8].
Da lì si spostò all'abbazia di Clonbroney, nella Contea di Longford, di cui divenne badessa[3][5][8]; l'abbazia di Clonbroney (che era stata fondata da san Patrizio o da santa Fainche[7]) aveva la particolarità di non accettare donazioni cospicue, per evitare di perdere la semplicità di vita che aveva adottato[5] (vivevano con sole sei mucche[8]).
La sua vita riporta di numerosi miracoli e opere: in un caso viene paragonata a san Martino di Tours per avere donato una mucca, un vitello e parte del suo mantello ad un lebbroso (che poi miracolosamente tornarono al loro posto)[2]. In un altro si narra di come re Niall Frossach volesse decorare un bastone appartenuto a Samthann, che però era vecchio e ricurvo: il bastone tornò come nuovo la notte, permettendo al re di decorarlo[2]. È narrata la liberazione miracolosa di un prigioniero di re Cennétig, a cui Samthann fece riferire: "Nel nome della santa Trinità, tu sarai liberato dalle tue catene e giungerai illeso presso Samthann, serva della stessa Trinità"; udito ciò il re (che aveva rifiutato le precedenti richieste di Samthann di liberare l'uomo) inasprì la guardia, ma egli riuscì a fuggire con l'aiuto divino proprio come lei aveva predetto; la vita descrive anche altri miracoli simili[7]. Si riporta anche che un monaco lussurioso, che voleva sedurre una delle consorelle di Samthann, attraversando un fiume venne aggredito da una grossa anguilla che gli si attorcigliò attorno ai genitali e lì rimase fino a che lui, terrorizzato, corse da Samthann a chiedere perdono[7].
Si narra che quando Samthann morì san Laisrén vide in cielo due lune, una delle quali scese verso di lui: riconoscendo in essa Samthann, Laisrén esclamò: "Benedetta sei tu, Samthann, fedele serva di Dio, perché stai per entrare nella gioia del Signore, tuo sposo!"[2].
Notorietà e culto
modificaSamthann viene ricordata per le sue citazioni sagge e taglienti[8]. Si narra ad esempio che, quando l'insegnante Taircheallach (o Dairchellach, Daircellach) le confidò di voler abbandonare lo studio per dedicarsi unicamente alla preghiera, lei gli chiese: "Cosa può tenere salda la tua mente e impedirle di distrarsi, se trascuri lo studio spirituale?". Quando egli le disse in seguito che voleva recarsi in pellegrinaggio, lei ribatté: "Se Dio non potesse essere trovato di qua dal mare, allora con tutti i mezzi dovremmo recarci oltremare. Ma poiché Dio è vicino a tutti quelli che lo cercano, non abbiamo bisogno di viaggiare. Il regno dei Cieli può essere raggiunto da ogni luogo"[1][2][7][8].
Alla domanda di un monaco che le chiedeva in che stato fosse opportuno pregare, Samthann rispose che in piedi, seduti, in ginocchio, sdraiati, andavano ugualmente bene[8].
Il suo culto venne promosso da san Virgilio di Salisburgo, che lo importò in Germania meridionale[5][8].
Note
modifica- ^ a b c d e f g (EN) St. Samthann of Clonbroney, su St. Aidan Trust. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2005).
- ^ a b c d e f g h i j k l Deane, Carpenter, Williams, pp. 97-110.
- ^ a b c Smith, Wace, p. 582.
- ^ (EN) Lesser known saints: St. Samantha, su Helium. URL consultato il 26 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).
- ^ a b c d e f (EN) Saint Samthann of Clonbroney, su CatholicSaints.Info. URL consultato il 25 agosto 2012.
- ^ a b Ware, Davies, p. 29.
- ^ a b c d e f Head, pp. 97-110.
- ^ a b c d e f g h Butler, Burns, p. 153.
Bibliografia
modifica- Alban Butler e Paul Burns, Butler's Lives of the Saints, Volume 12, Burns & Oates, ISBN 0-86012-261-1.
- Seamus Deane, Andrew Carpenter, Jonathan Williams, The Field Day Anthology of Irish Writing, vol. 4, New York University Press, ISBN 0-8147-9906-X.
- Thomas Head, Medieval Hagiography: An Anthology, Routledge, ISBN 0-8153-2123-6.
- William Smith e Henry Wace, A Dictionary of Christian Biography, Literature, Sects and Doctrines. Volume IV. Part 2, Elibron Classics, ISBN 1-4021-8728-9.
- Sir James Ware e Sir John Davies, The antiquities and history of Ireland.