Scomparsa di Jared Negrete

La scomparsa di Jared Michael Negrete è un fatto di cronaca avvenuta il 19 luglio 1991; il dodicenne Negrete scomparve durante un campeggio con i boy scout e da allora si sono perse le sue tracce.

La scomparsa

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Il dodicenne Jared Michael Negrete era andato con dodici compagni boy scout in campeggio, un'escursione della durata di due giorni la cui meta era la cima del Passo di San Gorgonio; sarebbe stata la prima volta che avrebbe dormito all'aperto. Durante l'ultimo tratto in salita, a trecento metri circa dalla meta, Negrete cominciò a rallentare.[1]

Ci sono versioni discordanti su quanto accaduto: il capo scout sostiene di essersi accorto dell'assenza di Negrete solo arrivato a destinazione, ma ci sono due diverse testimonianze (rispettivamente da parte di uno dei ragazzi e da un altro gruppo di escursionisti che stava superando i boy scout) che affermano che, verso le 18:00, l'uomo venne informato che Jared stava rimanendo indietro rispetto agli altri per la stanchezza. Una teoria suggerisce che il caposcout abbia proposto a Jared di fermarsi a riposare e di raggiungere il gruppo in un secondo momento, ma Negrete si sarebbe perso dopo non essere riuscito a trovare i compagni.[2]

Sulla via del ritorno al campo base, i boy scout pensarono di incontrare Negrete intento ad aspettarli o a venire loro incontro lungo il sentiero. Quando non lo trovarono, iniziarono a chiamarlo e a cercarlo in prossimità del percorso tracciato, finché il caposquadra non riportò i ragazzi alla base e tornò indietro da solo per portare avanti le ricerche, ma dovette poi chiamare i ranger del parco. Al momento della scomparsa, Negrete indossava una divisa da boy scout composta da pantaloni verdi, una maglietta marrone chiaro e scarpe da tennis nere, considerati non adatti a un'escursione in montagna.[3]

I ritrovamenti

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Le ricerche di Negrete furono le più estese mai effettuate nella zona della National Forest. Si pensò che il ragazzo avesse imboccato per errore un percorso sbagliato nel tentativo di raggiungere i compagni. Diciannove giorni dopo la scomparsa, vennero trovate impronte di scarpe corrispondenti a quelle del bambino, il suo zaino, involucri di carne secca e caramelle e una macchina fotografica usa e getta. Quest'ultima conteneva dodici istantanee: nove rappresentavano l'ambiente circostante, due il buio, mentre l'ultima era un primo piano mal riuscito del volto di Negrete (si vedevano solo occhi e naso), apparentemente scattata di notte con il flash. Si ipotizza che Jared potrebbe aver cercato di far luce puntando accidentalmente l'obiettivo su di sé, oppure che fosse seguito da qualcosa e stesse cercando di inquadrarlo.[2]

Per due settimane le ricerche proseguirono senza alcun esito. L'ipotesi ritenuta più probabile è che, vagando nel buio, Negrete sia accidentalmente caduto in un precipizio, morendo; in alternativa, è possibile che un animale (forse un puma) abbia consumato i suoi resti o lo abbia attaccato sul sentiero.[4]

Nel 2001, Felipe Negrete, padre di Jared, è stato coinvolto nel caso di un altro giovane escursionista che si era perso nella stessa zona, il sedicenne William Parven.[5]