Sedia Bird
La Sedia Bird fu progettata nel 1952 da Harry Bertoia.
Sedia Bird prodotto di disegno industriale | |
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Dati generali | |
Anno di progettazione | 1952 |
Progettista | Harry Bertoia |
Profilo prodotto | |
Tipo di oggetto | Seduta |
Concetti | Spazio, aria |
Movimento artistico | Vintage, design classico |
Produttore | Knoll |
Materiali | Tessuto, acciaio |
Viene prodotta da Knoll, l'unica azienda a detenere la licenza per la produzione dell'intera Collezione Bertoia.
Descrizione
modificaLa sedia Bird è ottenuta da una struttura in metallo piegato a cui è possibile abbinare il poggiapiedi Ottoman. Il traliccio metallico, che ne costituisce un pezzo unico, è rivestito in tessuto. Bertoia avrebbe preferito, dal punto di vista scultoreo, lasciare la seduta senza copertura per non compromettere l'effetto visivo della rete metallica.
La sedia è composta da due elementi: una parte superiore composta da seduta e schienale in tessuto imbottito, dove l’utente si siede; una struttura metallica che funge da sostegno nella parte sottostante. La base viene ricavata dalla saldatura di due componenti, nella fattispecie, due aste d'acciaio più spesse anziché delle gambe convenzionali al fine di assicurare maggiore solidità alla struttura[1].
larghezza | 977,90 mm |
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altezza | 1022,35 mm |
altezza seduta | 368,30 mm |
profondità | 838,20 mm |
Storia
modificaAll'inizio degli anni '50 si diffonde in USA e Gran Bretagna lo stile Contemporary[3]. Viste le esigenze del dopoguerra vengono progettati mobili dai costi contenuti. Il metallo garantisce solidità e stabilità ma lascia la struttura leggera e maneggevole. Per rispondere a queste esigenze verranno abbandonate le forme tradizionali e si avrà un rinnovamento delle linee e dei materiali.
Durante il suo percorso di studi in America Bertoia impara a lavorare i metalli e nel 1943 nasce una collaborazione con Eames a un progetto di sedie per la Evans Product Company: fu il suo primo approccio all'arredamento[4].
Hans e Florence Knoll, dell'azienda Knoll, offrirono a Bertoia la possibilità di disegnare la sua linea di mobili; su consiglio della moglie accettò e così tra il 1950 e il 1952 si spostarono tra New Hope e Barto, in Pennsylvania, cercando di risolvere le problematiche della linea delle sue sedie per Knoll. L'azienda gli mise a disposizione uno spazio all'interno dello stabilimento di East Greenville. Caratteristica di questo rapporto lavorativo fu quella di non richiedere direttamente al designer progetti di arredo, ma di incoraggiarlo a esplorare ciò che lo appassionava e gli venne chiesto che eventuali progetti interessanti venissero loro mostrati[5].
Dopo questa collezione di sedute lascia l'incarico.
Etimologia
modificaIl concetto deriva dallo studio della forma di un uccello (bird in inglese), come è facile intuire non solo dal nome ma anche dalla forma della stessa Bird; in questa seduta Bertoia infatti riproduce con i fili di metallo quello che è un uccello con le ali aperte.
Premi
modifica- Designer of the Year, 1955
- Certificate of Merit dall’American Institute of Architects e del Design Center Stuttgart Award, 1962
- Medaglia d'oro della Architectural League di New York ,1955-56
Note
modificaBibliografia
modifica- Sala, Nicoletta e Massimo, Geometrie del Design: forme e materiali per il progetto, Franco Angeli, 2005, ISBN 88-464-6416-8.
- Deni, Michela, Oggetti in Azione, MI, Franco Angeli, 2002, ISBN 88-464-3941-4.
- (EN) Floch, Jean-Marie, Visual Identities, Continuum, 2000, ISBN 0-8264-4739-2.
- Jackson, Lesley, Lo stile contemporary, Mondadori, 1996, ISBN 88-04-41074-4.
- (EN) Schiffer, Nancy N. - Bertoia, Val, The World of Bertoia, Atglen, 2003, ISBN 978-0-7643-1798-9.
- Ganzer, Gilberto, Harry Bertoia 1915-1978, comune di Pordenone, 2008.
- Wilhide, Elizabeth, Design. La storia completa, Atlante, 2017, ISBN 88-7455-133-9.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Il sito del produttore, su knoll.com.
- Poltrona Relax Bertoia, Moobilia., su moobilia.it. URL consultato il 28 novembre 2017.
- Bird Chair, su arredativo.it. URL consultato il 10 dicembre 2017.
- Knoll, su knoll.com. URL consultato il 28 novembre 2017.
- Tra Ferro e Aria. (PDF), su arietobertoia.org. URL consultato il 17 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Knoll International S.p.A., su reportaziende.it. URL consultato il 17 dicembre 2017.
- Bird Chair, su arredativo.it. URL consultato il 5 dicembre 2017.
- Galleria Harry Bertoia, su comune.pordenone.it. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 12 maggio 2015).
- Fatturato Azienda Knoll, su ilsole24ore.com. URL consultato il 20 gennaio 2018.