Sequenza da perfusione arteriosa invertita
La sequenza da perfusione arteriosa invertita (in lingua inglese: TRAP sequence o Twin reversed Arterial Perfusion Sequence) è una rara complicanza delle gravidanze gemellari monocoriali.[1] È una variante grave della sindrome da trasfusione feto-fetale (TTTS).[2] I sistemi sanguigni dei gemelli sono collegati invece che indipendenti. Un gemello, chiamato gemello acardico o feto TRAP,[3] appare gravemente malformato. Il cuore è mancante o deformato, da qui il nome acardiaco, come lo sono le strutture superiori del corpo. Le gambe possono essere parzialmente presenti o mancanti e le strutture interne del tronco sono spesso mal formate. L'altro gemello è di solito normale nell'aspetto. Il gemello normale, chiamato il "feto pompa", spinge il sangue in entrambi i feti. La diagnosi prenatale si basa sul riconoscimento di un feto di aspetto normale, e sulla presenza di un feto di aspetto profondamente alterato che potrà apparire come una massa amorfa. Si chiama perfusione arteriosa inversa perché nel gemello acardico il sangue scorre in direzione inversa.[4][5]
| Sequenza da perfusione arteriosa invertita | |
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| Specialità | medicina materno-fetale e neonatologia |
| Classificazione e risorse esterne (EN) | |
L'incidenza è di circa l'1% delle gravidanze monocoriali ed 1 su 35000 gravidanze totali.[6]
Note modifica
- ^ Shulman, Lee S.; Vugt, John M. G. van, Prenatal medicine, Washington, DC, Taylor & Francis, 2006, pp. Page 447, ISBN 0-8247-2844-0.
- ^ Dr. Henry and Dr. Yuranga Weerakkody Knipe, Twin reversed arterial perfusion, su Radiopaedia.org. URL consultato il 18 febbraio 2016.
- ^ Twin Reversed Arterial Perfusion Sequence, su C.S. Mott Children's Hospital, University of Michigan Health System. URL consultato il 18 febbraio 2016.
- ^ Twin Reversed Arterial Perfusion Sequence, su The Fetal Center, Children's Memorial Hermann Hospital. URL consultato il 18 febbraio 2016.
- ^ TRAP Sequence or Acardiac Twin, su The Fetal Treatment Center, UCSF Benioff Children's Hospital. URL consultato il 18 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
- ^ Alparslan Ünsal, Selda Demircan Sezer, İbrahim Meteoğlu, Kübra Temoçin e Can Zafer Karaman, Ultrasonographic prenatal diagnosis of isolated acephaly (PDF), in Diagnostic and Interventional Radiology, vol. 13, n. 4, dicembre 2007, pp. 196–198, PMID 18092292. URL consultato il 17 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
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