In medicina per shunt si intende una comunicazione diretta tra due comparti anatomicamente separati di uno stesso apparato conduttore (ad esempio circolatorio o gastrointestinale).

Trattasi essenzialmente di un movimento di un liquido o fluido da una parte del sistema ad un'altra; condizione che può essere di natura patologica, ma che è altresì presente naturalmente nel corpo umano, particolarmente a livello delle estremità, dove gli shunt sono più presenti, e dei glomeruli (anastomosi sostenute da una ricca parete di cellule muscolari lisce), o conseguenza di un intervento chirurgico (come nel caso dello shunt cerebrale).

Lo shunt circolatorio cardiaco mette in comunicazione diretta il sangue della circolazione sistemica con quello della circolazione polmonare: il flusso anomalo mediato dallo shunt cardiaco può essere unidirezionale (da destra verso sinistra o da sinistra verso destra) o bidirezionale (mutuo scambio di liquidi tra i comparti cardiaci).[1][2]

Note modifica

  1. ^ Shunt, su sito web del Corriere della Sera, Dizionario Della Salute. URL consultato l'8 aprile 2015.
  2. ^ shunt, su treccani.it, Enciclopedia Treccani online. URL consultato l'8 aprile 2015.

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