Sindrome di Asherman
La sindrome di Asherman è una malattia caratterizzata dall'ostruzione della cavità uterina da parte di un tessuto cicatriziale.
Sindrome di Asherman | |
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Specialità | ginecologia |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 621.5 |
ICD-10 | N85.6 |
MedlinePlus | 001483 |
In questa malattia si creano delle sinechie endouterine, aderenze fibrotiche tenaci che impediscono l'annidamento del prodotto del concepimento.
Eziologia
modificaLa malattia può conseguire a interventi sull'utero o a infezioni dell'endometrio. Donne che hanno effettuato interruzioni di gravidanza volontarie hanno un rischio maggiore di sviluppare la sindrome di Asherman[1]. Difatti, durante il raschiamento, per eliminare il prodotto del concepimento si utilizza la curette[2] che rimuove la decidua all'interno della cavità uterina; qualora la manovra con la curette tagliente venga eseguita in modo troppo energico e si superi lo strato basale dell'endometrio, è possibile che non avvenga una rigenerazione adeguata dello stesso e si abbia, invece, una reazione fibrotica cicatriziale.
Presentazione clinica
modificaSi accompagna di solito a riduzione del flusso mestruale (ipomenorrea), fino ad amenorrea secondaria ed infertilità.
Note
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