La sirilla è un ballo antico dell'isola di Chiloé (Cile), che discende della seguidilla spagnola.

Sirilla
Origini stilisticheCile
Origini culturaliFine del XVIII secolo
Strumenti tipicichitarra, bombo, fisarmonica
PopolaritàIn disuso, rimase valida fino al 1920 circa
Categorie correlate
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È una danza di due coppie miste e sciolte in cui ogni ballerino indossa un fazzoletto. Il passo è eseguito principalmente con colpi di tacco e si realizzano svolte e cambi di posizione degli uomini.[1]

Coreografia modifica

Due coppie disposte faccia a faccia nei quattro angoli di un quadrato, come nella pericona. Giravolte e cambi di fronte fatti simultaneamente dai quattro ballerini; il cambio di posizione degli uomini nella linea diagonale e i colpi di tacco sul posto in posizione, sono le figure utilizzate in questa versione piuttosto chiusa della coreografia, senza grandi spostamenti.

È una danza che comprende tre parti. La sua semplice coreografia consiste nelle seguenti figure:

  1. Entrambi i ballerini descrivono una "S" che va avanti e indietro, uscendo sulla destra e ritornando al loro posto. La donna balla con una mano in vita e con l'altra prende leggermente la gonna, prima con la destra e poi con la sinistra, mentre l'uomo sostiene le sue due mani dietro la vita.
  2. Ballano al centro in un semicerchio immaginario.
  3. Quindi si separano e tornano alla loro posizione originale.
  4. Ruotano sul loro posto e cambiano i lati...
  5. E alla fine terminano al centro.

Quindi si preparano per il secondo passo, che è lo stesso del precedente. L'importanza principale viene data agli zapateos (i colpi di tacco sul pavimento). All'inizio le braccia stavano alte. Successivamente fu usato un fazzoletto.

A proposito di questa danza, Margot Loyola ha scritto nel 1980:

«"Per Cava, La Seguidilla era una danza tra quattro persone, di tre giri, con fazzoletti e tamburi". Di quarantadue persone intervistate da me (1961-1962) ad Ancud, Castro e zone rurali adiacenti, trentadue hanno confermato che La Seguidilla a Chiloé veniva ballata da "quattro persone". Il resto ha detto che verso il 1930 era ballato da "due persone" quando alla festa non c'erano più ballerini che conoscevano il ballo.
Secondo le informazioni raccolte, la Seguidilla in quella zona insulare non era tanto desiderata quanto la Pericona, la Nave, il Chocolate o la Refalosa. Neanche l'uso delle nacchere è prosperato in questa danza.»

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Clásicos de la Música chilena, Vol. I y II, Ediciones Universidad Católica de Chile
  • Margot Loyola. Bailes de Tierra en Chile. Ediciones Universitarias de Valparaíso 1980