Spaziatore temporaneo

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Lo spaziatore temporaneo è un dispositivo medico, realizzato in cemento osseo, che viene utilizzato nel trattamento delle infezioni di protesi articolari (anca),[1] ginocchio,[2] spalla) con metodica "in due tempi" (two-stage).

Tale dispositivo sostituisce temporaneamente la protesi infetta rimossa permettendo di mantenere lo spazio articolare e talvolta di garantire una parziale mobilità; inoltre è studiato per liberare localmente dell'antibiotico.

Nel primo tempo chirurgico viene rimossa la protesi infetta ed effettuata la pulizia chirurgica dei tessuti (debridement) da tutto il materiale infetto, necrotico e da tutti i presidi medici presenti;[1] viene quindi posizionato lo spaziatore temporaneo. Lo spaziatore può essere modellato sia in sala operatoria dal medico o può essere realizzato industrialmente.

Il dispositivo viene quindi lasciato generalmente per 2-4 mesi, durante i quali il paziente viene sottoposto a 4-6 settimane di terapia antibiotica sistemica. Quando gli indici dell'infezione indicano che l'infezione è stata eradicata, viene programmato il secondo tempo della procedura.

Il secondo tempo chirurgico consiste nella rimozione dello spaziatore, in un'ulteriore pulizia chirurgica e infine nell'impianto della protesi definitiva.[1]

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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