Definizione di pianeta: differenze tra le versioni

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Storicamente, il concetto di pianeta è mutato con il progredire delle conoscenze scientifiche. Nell'antichità, come rivela l'[[etimologia]] del termine (vagabondo, in [[lingua greca]]),<ref name=Merriam-Webster/><ref name=Wordsources/> venivano considerati "pianeti" tutti gli astri che si spostavano nel cielo notturno rispetto allo sfondo delle [[stelle fisse]], ovvero la [[Luna]], il [[Sole]], Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno,<ref name=almagest>{{Cita pubblicazione|nome=Bernard R.|cognome=Goldstein|titolo=Saving the phenomena : the background to Ptolemy's planetary theory| rivista=Journal for the History of Astronomy | volume=28 | numero=1 | anno=1997 |pp=1–12|città=Cambridge (UK) |url=http://adsabs.harvard.edu/abs/1997JHA....28....1G|accesso=26 febbraio 2008}}</ref> escluse le [[cometa|comete]] che venivano considerate fenomeni atmosferici.<ref>{{Cita libro| cognome=Aristotle| anno=350 a.C.| titolo=Meteorologia| url=http://classics.mit.edu/Aristotle/meteorology.1.i.html}}, l. 1. c. 6.</ref> Con l'introduzione del [[Sistema eliocentrico|modello eliocentrico]] la Terra fu classificata tra i pianeti, mentre il Sole e la Luna ne furono chiaramente distinti.<ref name=galileo_project>{{Cita web|lingua=en |cognome=Van Helden |nome=Al |anno=1995 |url=http://galileo.rice.edu/sci/theories/copernican_system.html |titolo=Copernican System |editore=The Galileo Project |accesso=28 gennaio 2008}}</ref> Il successivo sviluppo delle tecniche osservative con l'introduzione del [[telescopio]] permise la scoperta di Urano, Nettuno e Plutone, i quali furono subito inseriti nell'elenco dei pianeti del [[Sistema solare]]. Successive osservazioni evidenziarono le anomalie di Plutone rispetto agli altri pianeti: un'orbita parecchio eccentrica e inclinata rispetto al piano dell'[[eclittica]] ed una massa pari ad un quinto di quella della Luna.
 
Era già accaduto che oggetti ritenuti pianeti al momento della scoperta fossero riclassificati dopo averne studiato le caratteristiche, così negli ultimi anni del [[XX secolo]] nacque una discussione sull'opportunità di riclassificare Plutone tra gli [[asteroide|asteroidi]],<ref>{{Cita web|url=http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Scoperto_il_decimo_pianeta/1288455 |titolo=Scoperto il decimo pianeta? - Si riapre un'antica diatriba fra i planetologi |editore=Le Scienze |data=20 ottobre 2002 |accesso=28 gennaio 2009}}</ref> resa sempre più concreta dalla scoperta di numerosi altri oggetti orbitanti oltre l'orbita di Nettuno.<ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2004/03_Marzo/15/pianeta.shtml |titolo=Scoperto un nuovo pianeta nel Sistema solare |editore=Corriere della Sera |data=15 marzo 2004 |accesso=28 gennaio 2009}}</ref> La necessità di una decisione fu dettata dall'individuazione di Eris, più massiccio di Plutone.<ref name=Eris/> Riconoscere Eris come il decimo pianeta richiedeva implicitamente di accogliere una definizione di pianeta che avrebbe assunto le dimensioni di Plutone quale arbitrario limite inferiore.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.internationalreporter.com/News-872/pluto-and-8217-s-existence-as-planet-may-be-wiped-off.html|titolo=Pluto's existence as planet may be wiped off|editore=International Reporter|data=27 febbraio 2006|accesso=28 gennaio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100118142511/http://internationalreporter.com/News-872/pluto-and-8217-s-existence-as-planet-may-be-wiped-off.html|dataarchivio=18 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita web |url=http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/31/Questo_davvero_decimo_pianeta__co_9_050731058.shtml |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090220201759/http://archiviostorico.corriere.it/2005/luglio/31/Questo_davvero_decimo_pianeta__co_9_050731058.shtml |titolo=«Questo è davvero il decimo pianeta» |nome=Giovanni |cognome=Caprara |editore=Corriere della Sera |data=31 giugnoluglio 2005 |accesso=28 gennaio 2009 |urlmorto=sì |dataarchivio=20 febbraio 2009 }}</ref>
 
Una serie di riunioni avviate nel [[2005]] dall'Unione Astronomica Internazionale ha cercato di individuare i requisiti che, alla luce delle attuali conoscenze scientifiche, caratterizzassero un pianeta. Tali caratteristiche sono state indicate nel raggiungimento dell'equilibrio idrostatico e nella [[dominanza orbitale]], oltre che nel fatto che un pianeta orbiti sempre intorno al Sole.<ref name=finalresolution/> Alla pubblicazione della nuova definizione è seguita una serie di proteste,<ref name=Revolt/> soprattutto da parte di chi proponeva di mantenere Plutone tra i pianeti e di aumentarne, piuttosto che ridurne, il numero, eventualmente applicando una distinzione tra pianeti principali (gravitazionalmente dominanti) e no.<ref name=uberplanet/>