Heintje: differenze tra le versioni

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Nel giro di pochi anni Heintje ha venduto nel mondo 40 milioni di dischi: dopo essersi imposto in tutta l'area germanica, ha sfondato anche in Regno Unito, Nordamerica, Sudafrica, Cina, Australia, lanciando album con canzoni già presenti nel suo repertorio, tradotte appositamente in lingua inglese. Ha vinto una gran quantità di riconoscimenti, tra cui 45 dischi d'oro, un disco di platino, due Leoni di [[Radio Luxembourg]] e un premio Bambi.
 
Col mutamento della voce, per Heintje è cominciato un graduale declino. Mantenutosi popolare solo in [[Sudafrica]], in particolare tra i [[boeri]], l'ex bambino prodigio ha inciso nel 1975 per la prima volta un album in lingua [[afrikaans]] nel tentativo di restare in auge almeno in quel Paese, riscuotendo un buon successo e in particolare col singolo ''Jou Hart Is Weer Myne'', salito fino al quarto posto nella hit-parade locale. Heintje allora ha fatto uscire un altro lavoro l'anno successivo, ma con minore fortuna. Dopo questo flop il cantante è ritornato stabilmente in Europa, continuando a sfornare dischi - prevalentemente in tedesco - senza ritrovare il successo di un tempo. Tuttavia nel 2019, quando ormai sembrava che non ci fosse più visibilità per lui, ha preso una clamorosa rivincita con l'album ''Lebenslieder'' (pubblicato con un nuovo pseudonimo, '''Hein Simons'''), issandosi al quinto posto nella relativa hit-parade in Germania e ottenendo buonissimi riscontri anche in Svizzera e in Austria. Il disco contiene cover di canzoni portate al successo da altri artisti come ''CalifoniaCalifornia Blue'' ([[Roy Orbison]]), ''Buona Nottenotte Bambinobambino'' ([[Rocco Granata]]), ''Griechischer Wein'' ([[Udo Jurgens]]).
 
== Vita privata ==