Phoenix (nave da ricerca e soccorso): differenze tra le versioni
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== Storia ==
Costruita nel 1973 presso il [[cantiere navale]] [[Davie Shipbuilding]] di [[Lévis]], nel [[Québec (provincia)|Québec]] (Canada) come [[peschereccio|motopeschereccio d'altura]], e battezzata col nome ''GC Bassin'', ha successivamente prestato servizio nella flottiglia peschereccia della [[Gorton's of Gloucester|Gorden-Pew]]<ref name=SS>{{cita web|titolo=Phoenix I - IMO 7234272|url=http://www.shipspotting.com/gallery/photo.php?lid=2099056|accesso=5 novembre 2014}}</ref><ref name=Geist>{{cita libro|cognome=Geistdoerfer|nome=Aliette|titolo=Pêcheurs acadiens, pêcheurs madelinots: ethnologie d'une communauté de pêcheurs|lingua=FR|data=1987|
Dopo un primo ammodernamento tra maggio e luglio 2014<ref>[https://twitter.com/moas_eu/status/473371685211873280 Immagine condizioni carena dal profilo Twitter del Moas]</ref><ref>[https://twitter.com/moas_eu/status/484989357028540416 Immagine della nave in uscita del cantiere]</ref> presso un cantiere navale di [[Norfolk (Virginia)|Norfolk]], [[Virginia]] ([[USA]]) la ''Phoenix I'' salpa per la traversata atlantica, facendo rotta verso l'Europa<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=VxsOShwhEdg ''MOAS in Virginia, USA'']</ref><ref>[https://www.youtube.com/watch?v=DPPNwFbixzQ MOAS Team Crosses the Atlantic]</ref> dove, a Malta, verrà modificata con la costruzione del ponte di volo a poppa.
Di proprietà dal 2014<ref name=Equasis/> della ''Tangiers Maritime'' Ltd. con sede [[La Valletta|alla Valletta]], sull'isola di [[Malta]]<ref>[http://www.tangiersgroup.com/ Pagina ufficiale del Gruppo Tangiers]</ref><ref>[http://tangiersmaritime.com/ Pagina ufficiale della Tangiers Maritime]</ref>, operata dalla [[organizzazione non governativa]] ''[[Migrant Offshore Aid Station]]'' (MOAS), che ha sede principale<ref>La MOAS ha anche filiale registrata in Italia come [[Onlus]] e dotata di [[codice fiscale]]. [http://reginacatrambone.com/it/intervista-per-il-corriere-della-sera-moas-italia/ Cfr. in Regina Catrambone. Intervista per il Corriere della Sera – MOAS ITALIA]</ref> allo stesso numero civico<ref>54 Melita Street, VLT 1122, Valletta, Malta - [https://www.moas.eu/ Cfr. a piè pagina del sito ufficiale della ONG]</ref> della [[compagnia di navigazione]] specializzata nel trasporto e supporto alturiero<ref>Cfr. lo stesso identico numero civico sulla pagina principale del sito della [http://www.tangiersgroup.com/ Tangiers Maritime]</ref>, di cui la ''Phoenix'' è l'unica nave della flotta<ref>[http://tangiersmaritime.com/vessel/ Cfr. alla pagina "Vessel" della Tangiers Maritime Ltd.]</ref><ref>L'altra nave utilizzata dalla MOAS, un [[rimorchiatore|rimorchiatore d'altura]] di nome ''[[Topaz Responder]]'' ([https://www.marinetraffic.com/en/ais/details/ships/shipid:3088726/mmsi:538006669/vessel:TOPAZ%20RESPONDER IMO: 9544293]), batte bandiera delle [[isole Marshall]] ed appartiene alla [https://world-ships.com/company/0b5eb2595afa0c0c343124fb00638a3c#.WQ32b8b-vIU Team XXXVIII Ltd. con sede a Dubai]; </ref>, peraltro [[nolo marittimo|noleggiata a titolo sconosciuto]] alla stessa MOAS<ref>[http://tangiersmaritime.com/services/ Cfr. alla pagina "Services" della Tangiers Maritime Ltd.]</ref>), [[Stato di bandiera|batte bandiera]] del [[Belize]]<ref name=Equasis/> (Stato che non ha mai firmato e ratificato la [[Convenzione di Amburgo del 1979 sul soccorso marittimo]]<ref name=treaties>[https://treaties.un.org/doc/Publication/UNTS/Volume%201405/volume-1405-I-23489-English.pdf treaties.un.org: Vol. 1405, 1-23489 - "''International Convention on Maritime Search and Rescue, 1979''"]</ref>, la cui [[bandiera di convenienza|bandiera è considerata "di convenienza" o "di comodo"]] ed inserita nella
È [[ente di classificazione navale|classificata dall'ente]] [[Grecia|greco]]: ''[[International Naval Surveys Bureau]]''<ref name=Equasis/> (INSB) sul cui [[registro navale]] è rubricata come [[nave]] da [[Nautica da diporto|diporto]] ([[Panfilo|yacht]]).<ref>[https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/7234272 Cfr. i dati su MarineTraffic]</ref>
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NB. trascrizione audio accorciata e parzialmente rielaborata rispetto all'enunciato, per il quale fa comunque fede l'originale<ref name="Melone" /><ref>[http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/DF/329849.pdf Resoconto sommario n.729 dell'audizione dell'ammiraglio ispettore Melone innanzi alla 4ª Commissione (Difesa) del Senato, seduta n. 228.]</ref>:
{{q|[...] La [[Libia]], così come la [[Tunisia]], ha ratificato la Convenzione di Amburgo ma non ha mai dichiarato l'area ''Seearch and rescue'' (SAR)[...]. Rilevano poi l'area geografica di provenienza dei migranti (caratterizzata dall'assenza di una stabile «organizzazione SAR» libica in grado di intervenire in quella che dovrebbe essere la propria "area di
=== Contesto giuridico internazionale ===
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=== Peculiarità caratteristiche della ''Phoenix'' ===
La nave, dopo i lavori di adattamento, dispone di:
* 1 clinica d'urgenza attrezzata con medicinali e gestita in passato da personale sanitario di ''[[Médecins sans frontières]]'' (MSF) con il quale era stato siglato un accordo di collaborazione nell'aprile 2015<ref>Cfr. sul sito ufficiale di [[Médecins sans frontières]], [http://www.msf.org/en/article/msf-moas-launch-mediterranean-search-rescue-and-medical-aid-operation ''MSF & MOAS to launch Mediterranean search, rescue and medical aid operation''], 10 aprile 2015</ref><ref>Cfr. sul sito ufficiale del MOAS, [https://www.moas.eu/it/moas-set-sail/ ''MOAS e MSF danno il via alla missione di ricerca, soccorso e assistenza medica nel Mediterrano'']</ref>, poi conclusosi nel settembre dello stesso anno<ref>Cfr. sul sito di Doctors Without Borders, [http://www.doctorswithoutborders.org/article/msf-medical-team-concludes-work-migrant-offshore-aid-station-mediterranean ''MSF Medical Team Concludes Work With Migrant Offshore Aid Station in Mediterranean''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160801140741/http://www.doctorswithoutborders.org/article/msf-medical-team-concludes-work-migrant-offshore-aid-station-mediterranean |data=1 agosto 2016 }}, 23 settembre 2015</ref><ref>Attualmente (maggio 2017) MSF gestisce la nave [[Aquarius (nave da soccorso)|''Aquarius'']] ([https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/7600574 IMO: 7600574]) precedentemente appartenuta alla [[Guardia costiera tedesca]], ora battente bandiera di Gibilterra; la ''[[Dignity I]]'' ([https://www.marinetraffic.com/it/ais/details/ships/7302225 IMO: 7302225]), rimorchiatore d'altura battente bandiera panamense, la ''[[Bourbon Argos]]'' ([https://www.vesselfinder.com/it/vessels/BOURBON-ARGOS-IMO-9390082-MMSI-253123000 IMO: 9390082]), battente bandiera lussemburghese e ''[[Vos Prudence]]'' ([https://www.vesselfinder.com/vessels/VOS-PRUDENCE-IMO-9664213-MMSI-247324600 IMO: 9664213]), </ref>, il loro posto è stato preso da squadre di medici e infermieri della [[Croce Rossa Italiana]] a partire dal 6 giugno 2016<ref>Cfr. sul sito della CRI, [https://www.cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/30974 ''Croce Rossa Italiana su una delle navi di MOAS per garantire assistenza sanitaria a bordo''], 6 giugno 2016</ref><ref>Cfr. sul sito della CRI, [https://www.cri.it/persone-in-fuga-search-and-rescue ''Search and Rescue CRI-MOAS''] novembre 2016</ref><ref>Cfr. sul sito della CRI [https://www.cri.it/27-12-2016-cri-moas-novemila-migranti-salvati-in-sei-mesi ''CRI-MOAS: novemila persone migranti salvate in sei mesi''], 27 dicembre 2016</ref>
* 1 ponte di volo di 9×11,4 m
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