Diocesi di Châlons: differenze tra le versioni

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Poco si conosce dei successori di san Memmio, sui quali esistono molti dubbi sulla loro storicità.<ref>Vercauteren ritiene «qu'il ne faut accorder aucune créance à cette liste» (in ''Etudes sur les civitates de la Belgique seconde'', p. 139).</ref> Il più venerato dopo il fondatore fu Alpino, considerato santo nei calendari locali, la cui vita tuttavia è tanto leggendaria quanto quella di Memmio, attribuendogli fatti posteriori al suo episcopato, come quello del passaggio di [[Attila]] re degli [[Unni]] attorno al [[451]].
 
Verso la fine del [[VI secolo]] il cristianesimo poté diffondersi e consolidarsi grazie all'opera dei monaci missionari irlandesi, tra i quali l'abate [[san Colombano]] fondatore dell'[[abbazia di Luxeuil]] nel [[590]], una delle più importanti e conosciute della [[Francia]] e matrice di centinaia di monasteri nel regno Franco grazie ai suoi monaci fra quii quali spicca [[San Gallo (monaco)|san Gallo]].
 
In epoca [[carolingi]]a, la diocesi si organizzò ed assunse quell'aspetto che mantenne fino alla [[rivoluzione francese]] alla fine del [[XVIII secolo|Settecento]]. Essa fu divisa in 4 [[Arcidiaconato|arcidiaconati]] e 9 [[Vicariato|decanati]], suddivisione amministrativa che si trova completamente attualizzata durante l'episcopato di Erchenrado († ca. [[868]]). I decanati riflettevano l'antica suddivisione in ''pagi'' dell'epoca franca e merovingia; gli arcidiaconi invece erano membri di diritto del [[Capitolo (cristianesimo)|capitolo]] della [[cattedrale]]: