Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola: differenze tra le versioni

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=== La contesa ===
[[File:Bronzi dorati da Cartoceto di Pergola - 08.JPG|thumb|Veduta d'insieme del gruppo]]
Il gruppo, esposto fino al 1972 al [[Museo archeologico nazionale delle Marche]] di Ancona, fu in quell'anno consegnato alla Soprintendenza archeologica di Firenze per un nuovo restauro, al fine di reintegrare tutti i frammenti non ancora assemblati. Le statue furono restituite al museo nel 1988 e nello stesso anno date in prestito per una mostra che si tenne nel comune nel quale esse erano state ritrovate: [[Pergola (Italia)|Pergola]].
 
Alla scadenza del prestito le statue però non vennero riconsegnate<ref>vedi la pagina de "Il giornale dell'arte" del 24 febbraio 2010: www.ilgiornaledellarte.com/articoli//2010/2/101457</ref>; quando, il 17 febbraio 1989 la soprintendente Delia Lollini si recò a Pergola per farsi riconsegnare i reperti, venne circondata da una folla e investita da fischi, insulti, spintoni e sputi<ref>Il Messaggero del 20 maggio 2012, articolo [http://89.97.204.228/fparticolipdf/350921.pdf Lo scippo dei Bronzi dorati]</ref>. Nello stesso momento, le statue vennero murate nella scuola dove erano temporaneamente esposte, per evitare che tornassero ad Ancona. ProtagonisciProtagonisti del gesto fuornofurono il senatore [[Giorgio Tornati]] (Pci[[Partito Comunista Italiano|PCI]]) e l'onorevoleil deputato [[Giuseppe Rubinacci]] (Msi[[Movimento Sociale Italiano|MSI]]) anche se a trent'anni di distanza l'ex sindaco di Pesaro, in un'intervista a ''[[il Resto del Carlino]]'', ha rivelato che si trattò soprattutto di un gesto simbolico, così come caddero tutte le accuse in quanto vi era un ingresso secondario, non murato<ref>Vedi intervista di Federico Temperini al senatore Giorgio Tornati del 20.07.2020 [https://www.ilrestodelcarlino.it/pesaro/cronaca/salvammo-i-bronzi-col-buonsenso-1.5337429]</ref>, <ref>Vedi Resto del Carlino del 13 settembre 2014, articolo [http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/sgarbi-bronzi-pergola-expo-1.202749 Capriolo provoca Sgarbi: “Portare i bronzi di Pergola all'Expo"]</ref>.
 
Iniziò così una lunga e dura contesa tra la [[Soprintendenza]] per i Beni Archeologici delle Marche e il comune di [[Pergola (Italia)|Pergola]] sul luogo in cui i bronzi dorati dovessero essere esposti: al Museo Archeologico Nazionale delle Marche, sito ad Ancona, o in un nuovo museo da istituirsi a Pergola, luogo del rinvenimento? La contesa fu accesissima, a causa della straordinaria rilevanza archeologica del reperto. Nel frattempo i bronzi dorati, esposti in luogo con clima non controllato, cominciarono a manifestare segni di danneggiamento delle superfici, e fu necessario un terzo restauro<ref>Vedi la pagina www.cultura.marche.it/cultura/itinerari/marcheologia/Pergola_bronzi/capolavori</ref>.
 
[[File:Bronzi Ancona 2.jpg|thumb|Le copie ricostruttive dei Bronzi dorati sulla sommità del Museo Archeologico Nazionale]]
Nel 2001 il Ministero dei Beni Culturali stabilì un compromesso che vide l'alternarsi dei bronzi dorati originali e di una perfetta copia tra il [[Museo archeologico nazionale delle Marche]] e il [[Pergola (Italia)|Museo dei Bronzi dorati e della città di Pergola]], creato all'uopo. Un'altra copia che rappresenta i bronzi dorati non allo stato di conservazione attuale, ma nello splendore originale, venne posizionata in [[Ancona]] sul tetto di palazzo Ferretti (sede del Museo archeologico nazionale delle Marche) come simbolo dell'archeologia marchigiana.
 
Nel 2008 una sentenza (n. 3066) del [[Consiglio di Stato (Italia)|Consiglio di Stato]] interruppe il pendolarismo delle sculture, affidando in via definitiva le opere al comune di Pergola ed al suo museo; il comune di Ancona e la [[provincia di Ancona]] presentarono ricorso contro questa decisione.<ref>{{Cita news|url=http://ilrestodelcarlino.ilsole24ore.com/ancona/2009/06/25/196613-ancona_contro_pergola_ancora.shtml|titolo=Ancona contro Pergola: è ancora guerra sui Bronzi di Cartoceto.|pubblicazione=[[Il Resto del Carlino]]|giorno=25|mese=06|anno=2009|accesso=27 febbraio 2021|urlarchivio=https://archive.is/wQd5|dataarchivio=9 luglio 2012|urlmorto=sì}}</ref>