U.S. Sambenedettese: differenze tra le versioni

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Già nel ritiro di luglio-agosto la squadra è definita. Molinari e Pavone lasciano la Samb, il nuovo ds è Maurizio Natali. A fine agosto viene ceduto il bomber [[Daniele Morante]] al Verona; tornano dopo anni i "sambenedettesi" [[Stefano Visi]] e [[Ottavio Palladini]]. Della squadra dell'anno passato rimangono solo Fabio Tinazzi, Michele Santoni, [[Davide Giorgino]] e Nikola Olivieri oltre ai giovani Tulli e Forò; confermato anche l'allenatore [[Guido Ugolotti]]. Tra le nuove "scommesse" spiccano Davis Curiale, [[Michael Cia]] e [[Danilo Soddimo]]. Anche il campionato [[Serie C1 2007-2008|2007-2008]], però, inizia negativamente: la squadra segna poco, gioca male e ottiene solo 8 punti in 12 giornate. Il 4-0 contro il Gallipoli è fatale a Guido Ugolotti che viene esonerato e sostituito da [[Enrico Piccioni]]; viene nominato come nuovo direttore sportivo Enzo Nucifora, con il compito di rinforzare la squadra a gennaio (cede Olivieri al Pescara e acquista tra gli altri Leandro Vitiello e Luis Maria Alfageme). Nonostante i buoni risultati casalinghi, il rendimento in trasferta della squadra resta deficitario, cosicché il 17 marzo Piccioni viene esonerato e torna in panchina [[Guido Ugolotti]]. Con tre vittorie consecutive la Samb esce dalla zona play-out per la prima volta dall'inizio del campionato. I rossoblù conquistano poi la salvezza diretta grazie alla penalizzazione inflitta al [[Società Sportiva Virtus Lanciano 1924|Lanciano]], intanto fallito, che finisce ai play-out e poi retrocede.<ref>{{cita web|url = https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/2007/03/26/2169-Doppietta_Morante.shtml|titolo = Doppietta di Morante Sambenedettese in festa|editore = [[il Resto del Carlino]]|data = 25 marzo 2007|accesso = 9 ottobre 2018}}</ref>
 
Per la stagione [[Lega Pro Prima Divisione 2008-2009|2008-2009]] l'allenatore [[Guido Ugolotti|Ugolotti]] e il ds Nucifora non vengono riconfermati e tornano al lavoro [[Enrico Piccioni|Piccioni]] e Natali. Viene costruita una rosa piena di giovani, anche a causa delle limitazioni (non obbligatorie ma richieste per ottenere contributi economici) previste dalla neonata Lega Pro (ex Lega di Serie C); tra i giocatori principali e più amati dalla tifoseria, [[Ottavio Palladini]], Francesco Ferrini e Davide Moi, riconfermati dopo la stagione precedente. Dopo un avvio di campionato ancora una volta stentato, la Samb riesce a uscire dalla zona play-out, prima di incappare in una serie negativa di 6 sconfitte consecutive, a cavallo della sosta invernale, che costa la panchina a [[Enrico Piccioni]] e fa ripiombare la società rossoblù al penultimo posto, tra le contestazioni dei tifosi. Il nuovo ds [[Luca Evangelisti]] (che sostituisce Natali, che rimane in società ma con altro incarico) affida a Fulvio D'Adderio il compito di salvare la Samb. Il calciomercato di gennaio vede la Samb attiva, con rinforzi costosi e d'esperienza come i bomber [[Fabrizio Cammarata|Cammarata]] e Califano, il difensore Caccavale e il portiere Marconato. Ma i risultati non cambiano più di tanto, e D'Adderio viene sostituito da Giorgio Rumignani, che torna alla Sambenedettese dopo molti anni. Dopo aver toccato anche l'ultimo posto, la regular season si chiude al 16º posto. Nei play-out contro il {{Calcio Lecco|N}}, la Samb pareggia 0-0 in casa e perde 1-0 in trasferta, venendo così retrocessa per la seconda volta in [[Seconda Divisione]].<ref>{{cita web|url = https://www.rivieraoggi.it/2009/06/07/74393/lecco-samb-1-0-carrara-nel-finale-spegne-le-ultime-speranze|titolo = Lecco-Samb 1-0, Carrara e l’arbitro spengono le speranze|autorteautore = Giordano novelliNovelli|pubblicazione = rivieraoggi.it|data = 7 giugno 2009|accesso = 9 ottobre 2018}}</ref> La squadra, fortemente indebitata, viene messa in vendita dai fratelli Tormenti, in difficoltà economiche, ma l'assenza di acquirenti porta, l'11 luglio, alla cancellazione da tutti i campionati professionistici.<ref>{{cita web|url = https://www.rivieraoggi.it/2009/07/11/76137/la-samb-non-esiste-piu|titolo = La Samb non esiste più|autore = Pier Paolo Flammini|editore = Rivieraoggi.it|data = 11 luglio 2009|accesso= 9 ottobre 2018|}}</ref><ref>{{cita web|url = http://www.ilcentro.it/teramo/dichiarata-fallita-la-samb-dei-fratelli-tormenti-1.1039539?utm_medium=migrazione|titolo = Dichiarata fallita la Samb dei fratelli Tormenti,''La società gestita dagli imprenditori abruzzesi era in liquidazione dal 2009'' |data = 7 aprile 2012|pubblicazione = [[il Centro]]|accesso = 6 aprile 2019}}</ref>
 
Il sindaco di [[San Benedetto del Tronto]], Giovanni Gaspari, e una cordata capeggiata da Sergio Spina si attivano per ottenere, {{chiarire|in forza dell'art. 52 delle N.O.I.F.}}, l'iscrizione alla Serie D, ma nonostante l'accordo con il presidente della [[Lega Nazionale Dilettanti]] Tavecchio, il presidente della [[F.I.G.C.]] [[Giancarlo Abete|Abete]] decreta l'inserimento della nuova U.S. Sambenedettese nel campionato marchigiano di [[Eccellenza (calcio)|Eccellenza]], {{chiarire|facendo salvo il principio delle "due categorie inferiori" per le nuove società}}.<ref>{{Cita news |nome= |cognome= |autore= |titolo= Ufficiale: Samb in Eccellenza |url= http://www.rivieraoggi.it/2009/08/10/77525/ufficiale-samb-in-eccellenza/ |pubblicazione= |editore= http://www.rivieraoggi.it |città= Italia |data= 10 agosto 2009 }}</ref> Il campionato, eccezionalmente a 20 squadre, alcune delle quali con una solida tradizione sportiva, si rivela subito competitivo e la Samb, vittima di numerosi avvicendamenti nella rosa, ha un inizio di stagione problematico, culminato nell'esonero dell'allenatore Minuti, che viene sostituito dal giocatore-allenatore [[Ottavio Palladini]]. Dopo il girone di ritorno la squadra ottiene la promozione in Serie D.