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== Biografia ==▼
Roberto Luciani (Roma, 2 settembre 1951) è un architetto italiano. Archeologo, critico d’arte, giornalista, specialista in restauro dei monumenti.
Nell’ interpretazione dell’arte e del restauro sostiene un principio critico atto a stabilire metodi estetici e tecnici volti alla conservazione.
== La Formazione ==
L’attività scientifica di Roberto Luciani si concentra principalmente sullo studio e la critica dell’arte antica e moderna e della teoria e pratica del restauro architettonico e storico-artistico. Si laurea in Architettura all’Università di Roma “La Sapienza” nel 1977, conseguendo
due anni dopo la specializzazione in Restauro dei Monumenti nella stessa Università discutendo una tesi sul Restauro dell’Arena del Colosseo <ref>R. Luciani, L’Arena dell’Anfiteatro Flavio: storia, analisi, restauro, in “Dieci Tesi di Restauro (1970–1981)”, a cura di Giovanni Carbonara e Franca Iole Pietrafitta, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Scuola di Specializzazione per lo studio ed il Restauro dei Monumenti, Roma 1986, pp.182-201</ref>. Quasi contestualmente si perfeziona in Conservazione architettonica presso l’International Centre for the Study of Preservation and the Restoration of Cultural Property (ICCROM), mentre nel 1999 si laurea in Lettere, indirizzo Archeologia Medievale, all’Università di Roma “La Sapienza”.
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Nel 1981 entra nei ruoli dell’attuale Ministero della Cultura. Dopo un primo periodo trascorso nelle Soprintendenze Architettoniche e Archeologiche di Bologna, dove collabora nel restauro e nello scavo del Palazzo Farnese di Piacenza e della Torre medievale di Fidenza [6], con la successiva qualifica di Architetto Direttore sarà impegnato come responsabile di alcuni uffici tecnici di Soprintendenze: complessivamente effettua la progettazione e la direzione dei lavori di oltre duecento restauri monumentali e storico artistici, soprattutto a Roma e in Sardegna.
A Roma, in particolare, restaura vari settori di Castel Sant’Angelo [7] e del Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande [8].
In Sardegna progetta e dirige lavori di restauro di diverse fabbriche architettoniche, chiese, palazzi, torri, castelli e beni storico artistici pubblicati dalla Soprintendenza nel volume Restauro e Tutela [9]. Tra i più significativi interventi architettonici la progettazione (in coll. con Paolo Scarpellini) del restauro dell’ex Collegio gesuitico del Canopoleno di Sassari trasformato in Pinacoteca [10]; la Chiesa di San Pantaleo di Martis [11]; la chiesa di San Pancrazio a Sedini [12]; il Castello dei Doria a Santa Maria Coghinas, uno degli esempi più interessanti dell’architettura militare della Sardegna [13], l’Università di Sassari, il primo restauro di un’opera in cemento armato nell’isola [14]. Tra il 1992 e il 1994 cura a Sassari due Convegni: Progetto Restauro [15] e Restauro Architettura Centri Storici [16].
Al fine di coordinare restauri e cantieri inseriti nel Piano del Grande Giubileo del 2000, nel 1998 viene nominato, con decreto del Ministro dei Lavori Pubblici, Componente dell’Ufficio per Roma Capitale e Grandi Eventi, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri [17]. L’incarico durerà fino al 2009.
In veste di critico analizza, sia nelle monografie che negli articoli scientifici e giornalistici, architetture e opere d’arte antiche e moderne, chiese, palazzi, centri storici, artisti noti ed emergenti. In tutti i casi la sua ricerca analitica è finalizzata alla conoscenza di ambiti inediti utili al sapere e alla conservazione.
Si riportano tre esempi di questa esperienza: un architetto, un restauratore, un palazzo monumentale. Nel 1987 dà alle stampe un volume dedicato ad un architetto quasi inedito in quel momento, Pietro Lombardi, con presentazione di Paolo Portoghesi [18]; nel 2002 analizza il restauratore abruzzese Dario Carnicelli [19] ignorato dalla critica fino a quel momento; nello stesso anno cura il volume Palazzo Caffarelli Vidoni, sede del Ministero della Funzione Pubblica. La pubblicazione realizzata editorialmente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la formazione e l’editoria, è da considerarsi straordinaria sia per la bellezza, ma soprattutto perché inerente un edificio inedito, anche di difficile accesso essendo uno dei palazzi del potere di Roma [20].
Fin dal 1986, inizia la collaborazione con la casa editrice De Agostini (all’epoca Istituto Geografico De Agostini) con i libri Roma e Le strade di Roma, per proseguire con Il Colosseo, Architettura, storia, spettacoli [21] e il Colosseo [22], tradotti in svariate lingue e distribuiti anche all’estero.
Nel 1993 lavora per il Poligrafico dello Stato nel libro Domus Aurea Neronis [23] e per Editalia, nel Il Palazzo delle Assicurazioni Generali in Roma [24].
La libera frequentazione dello storico archivio della Basilica papale di Santa Maria Maggiore gli consentirà, dopo mesi di ricerche, di curare nel 1996 il grande volume Santa Maria Maggiore e Roma, con prefazione del cardinale Ugo Poletti [25].
Altro grande fabbrica religiosa studiata e pubblicata nel 2011 è Santa Caterina dei Funari, con lo studio e la catalogazione di oltre 1.300 reperti storico artistici presenti nel Conservatorio [26].
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Attivo anche nella critica dell’arte contemporanea, pubblica nel 2015 Subconscio. Conversando con Herman Normoid, con introduzione di Philippe Daverio [32].
▲• Le Mostre
Nel 1984 per il Comune di Roma cura della mostra Roma Sotterranea allestita a Porta San Sebastiano nelle Mura Aureliane [33].
Su incarico del Ministero degli Affari Esteri nel 2008 pubblica (in coll.) il volume Il Palazzo della Farnesina al Foro Italico presentato nella Sala dei Mappamondi del Palazzo della Farnesina [34]. La collaborazione con il Dicastero lo porterà ad ottenere nel 2009 la nomina di Esperto di beni culturali (art. 16 Legge n. 401/90) presso la Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri, nonché Coordinatore dell’Unità per la Collezione delle opere d’Arte Contemporanea della Farnesina.
In questa veste cura alcune mostre internazionali con relativi cataloghi. Tra queste Restoration methods and instruments of italian excellence in arts, sciences and technology [35], che ha suscitato l’interesse di tutte le rappresentanze estere del ministero (Istituti italiani di cultura, Ambasciate, Consolati), che hanno programmato l’esposizione in importanti musei e istituzioni pubbliche stabilendo di realizzare due circuitazioni parallele, quella Europea (prima esposizione a Bratislava, e poi a Vilnius, Minsk, Bucarest, Varsavia, Sofia) e circuitazione extra europea (prima esposizione ad Hanoi, e poi a Bangkok, Manila, New Delhi, Addis Abeba, Erbil, Vilnius, Riga).
Altra mostra curata (in coll.) è Il Palazzo della Farnesina e le sue collezioni [36] allestita per la prima volta nel museo dell’Ara Pacis a Roma (20 maggio-6 settembre 2011) per poi essere esposta a Tunisi, Londra, Algeri, Rabat.
Tra il 2016 e 2020 cura tre mostre con i relativi cataloghi all’artista Agostino De Romanis, al Complesso monumentale di Santa Maria dell’Orto, al Museo Archeologico di Anzio e ai Musei di San Salvatore in Lauro [37].
Molto significativi anche i progetti di allestimento di mostre, dove esprime la propria individualità stilistica, tra questi: Liberatore sculture 1970-1990 (Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, 1993-1994) [38]; Christiana Loca: lo spazio cristiano nella Roma del primo millennio (Carcere dei Ragazzi, Complesso monumentale di San Michele a Ripa, 2000) [39]; Sandro Luporini pittore scrittore (Terme di Diocleziano, 2016) [40].
Al fine di diffondere la cultura che riveste un valore etico e didattico, ed in particolare trasferire ai giovani concetti artistici ed esperienze di restauro acquisite, nel corso degli anni si impegna nella docenza. E’ docente di Teoria e storia del restauro architettonico nell’Università e-Campus [41] dopo aver insegnato alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali di Ravenna e la Pontificia Università Lateranense-Istituto Superiore di Scienze Religiose dove è anche Direttore (in coll.) del Master annuale di specializzazione post laurea in Restauro dei Beni Culturali della Chiesa [42].
== Bibliografia-elenco parziale delle monografie ==
* R. Luciani, Santa Maria in Trastevere, Itinerari d’arte e di cultura-Basiliche, I edizione in lingua italiana, Fratelli Palombi editori, Roma 1987, ISBN 88-7621-302-3
* R. Luciani, Santa Maria dei Miracoli e Santa Maria di Montesanto, Fratelli Palombi editori, Roma 1990, ISBN 88-7621-314-7
▲== Biografia ==
* Giancarlo Varsi, Allestito nei sotterranei del Colosseo. Compie due anni il museo più famoso del mondo. Intervista esclusiva con Roberto Luciani, ideatore e allestitore del primo antiquarium “didattico e aperto”, in “Primi Piani”, anno XVIII, n. 2-4, marzo-aprile 1981, pp. 6-7
*
* Maurizio Cerulli, Intervista a Roberto Luciani, architetto e archeologo restauratore, in “Correre nel verde”, 23 Giugno 2002, http://www.correrenelverde.it/arte/varie/intervistaluciani.htm
▲• D.G.I., Intervista all’architetto Luciani che segue i lavori di scavo alla Torre di Fidenza, in “Gazzetta di Parma”, 8 novembre 1981
▲• Patrizia Boi, Roberto Luciani e l’amore per il sapere, in “Wall Street International”, 5 Dicembre 2015 https://wsimag.com/it/architettura-e-design/18424-roberto-luciani-e-lamore-per-il-sapere
▲• Patrizia Boi, Un missionario dell’arte. Intervista a Roberto Luciani, in “2 Learnig Advanced”, 23 Marzo 2020, http://www.2la.it/in-evidenza/5265-un-missionario-dellarte-intervista-a-roberto-luciani/
▲• Federico Di Carlo (a cura), Roberto Luciani Arte a 2 Learnig Advanced, Timia edizioni, monografia, Roma 2020, ISBN 978-88-99855-47-5
▲• Antonio Venditti, Intervista a Roberto Luciani. Direttore Artistico di Arsnova Gallery, https://arsnova.gallery/blogs/blog/intervista-a-roberto-luciani-direttore-artistico-di-arsnova-gallery
▲• Marina Luciani, Tra contagio e memoria. Liber Familiaris, Edizioni La Grafica Pisana, Pisa 2021, pp. 64-81, ISBN 978-88-97732-81-5
== Onorificenze ==
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== Collegamenti Esterni ==
* Biografia nel sito 2la (Learning Advanced) Magazine, https://www.2la.it/author/roberto/
▲• Biografia nel sito Arsnova Gallery, https://arsnova.gallery/pages/direzione-artistica-roberto-luciani
== Note ==
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