Chiesa di San Zenone e Santa Maria Ausiliatrice: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La prima citazione della chiesa di Pianico è inserita in una lista delle chiese di Bergamo sottoposte a censo del 1260, intitolata a san Zenone e inserita nella [[Chiesa di Santa Maria Assunta (Solto Collina)| pieve]] di Solto. Nuovamente indicata nell'elenco "nota ecclesiarum" ordinato da [[Bernabò Visconti]] nel 1360 per definire il beneficio titolare e i censi e tributi che le chiese di Bergamo e i monasteri dovevano versare alla chiesa di Roma e alla famiglia [[Visconti]] di [[Milano]]. La chiesa aveva censito un solo beneficio.<ref name=LBC/> Nel 1568 furono istituiti i vicariati foranei nel II sinodo diocesano voluto dal vescovo [[Federico Corner (1531-1590)|Federico Corner]] inottemperanza alle indicazioni del primo sinodo provinciale del 1565 e ridefiniti nel 1574 durante il III sinodo, e la chiesa risulta inserita nella circoscrizione di Solto.
Il 21 settembre 1575 l'[[Arcidiocesi di Milano|arcivecovoarcivescovo]] di Milano [[Visita pastorale|visitò]] la comunità di Pianico e dagli atti risulta che vi erano tre altari di cui quello maggiore retto dalla scuola del Santissimo Sacramento e vi era un curato titolato. In prossimità vi era la [[Chiesa della Visitazione di Maria Vergine (Sovere)|chiesa di Santa Maria Elisabetta]] nella contrada di [[Sellere]] e l'oratorio di San Rocco.
 
Nel 1659 fu il vescovo san [[Gregorio Barbarigo]] a visitare la parrocchia, la relazione indica la presenza delle confraternite del Santissimo Sacramento, del Santissimo Rosario, la scuola della dottrina cristiana e il consorzio pio della [[Fondazione MIA|Misericordia]] di Bergamo. La parrocchia inserita nella [[Vicariato|vicaria]] di Sovere era retta da un sacerdote.<ref>{{cita libro|autore=Daniele Montanari|titolo=Gregorio Barbarigo a Bergamo (1657-1664). Prassi di governo e missione pastorale|editore=Glossa|anno=1997}}</ref>