Pino Martini: differenze tra le versioni

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Nell'estate del 1983 Pino Martini con [[Franco Fabbri]] e [[Umberto Fiori]] partecipa, assieme a tre membri del quartetto ''avant-rock'' tedesco Cassiber ([[Chris Cutler]], Heiner Goebbels e [[Alfred Harth]]) al "Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano". Il sestetto, denominato Cassix (Cassiber/Stormy Six), compone per l'occasione una serie di brani che, oltre ad essere eseguiti nel concerto finale del "Cantiere", furono registrati da uno studio mobile della [[RAI]].<ref>{{Cita|Franco Fabbri|p.168}}.</ref>
 
L'attività di Pino Martini prosegue negli ambienti milanesi con il progetto [[Jazz d'avanguardia|avant-jazz]] dei "Capricorno", guidato dal trombettista Guido Mazzon. Il progetto nasce in seguito a una improvvisata [[jam session]] al [[Teatro Arsenale]] di [[Milano]]. Segue una parentesi [[fusion]] col Trio Matisse di cui fanno parte [[Salvatore Garau]] ed il chitarrista [[Chicco Santulli]], esibendosi nei locali principali della scena jazz milanese: Le Scimmie, l'Orient Express, il Macedonia, il Ventaglio, il Magia Music Meeting, The Door Pub, il Ciao Maria e l'Osteria Tri Basei. Negli anni ottanta Pino Martini partecipa come [[turnista|sessionman]] al [[Club Tenco]] e si esibisce con il cabarettista-cantatutorecantautore [[David Riondino]] e con [[Ricky Gianco]].
 
Negli anni novanta, assieme a [[Laura Fedele]], Max Furian e Pierluigi Ferrari, partecipa al progetto "Bluesimodo".