Adriana Albini: differenze tra le versioni

Nel 1985 mette a punto un modello di “metastasi in provetta” che sarà poi usato in tutto il mondo per la facilità d'uso ed il basso costo; il relativo articolo ottiene più di {{formatnum:1000}} citazioni<ref>{{cita testo|url=http://www.igb.cnr.it/events/adriana-albini-the-tumor-microenvironment-as-target-for-therapy-and-prevention|titolo=Dr. Adriana Albini - "The tumor microenvironment as target for therapy and prevention" |sito=igb.cnr.it|data=29 febbraio 2016|accesso=28 febbraio 2021}}</ref>. In seguito il modello sarà da lei utilizzato per lo studio dell'[[angiogenesi]], perché consente di valutare la capacità delle [[cellule endoteliali]] di formare [[vasi sanguigni]] a vantaggio dei [[Neoplasia|tumori]]"<ref>{{Cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2010/10/22/Cronaca/Tumori-compie-25-anni-test-italiano-che-mima-metastasi-in-provetta_134746.php|titolo=Tumori: compie 25 anni test italiano che mima metastasi in provetta|pubblicazione=adnkronos|data=3322 ottobre 2010}}</ref>. Studia gli aspetti molecolari di componenti della [[dieta alimentare]] per la creazione di un programma di prevenzione delle [[Neoplasia|neoplasie]]. Svolge ricerca nell'ambito [[Oncologia|oncologico]], in particolare sul microambiente tumorale e [[angiogenesi]], sulla tossicità per il [[sistema cardiovascolare]] di farmaci [[antineoplastici]] e sulla [[Prevenzione (medicina)|prevenzione]] farmacologica con derivati alimentari; le sue ricerche hanno evidenziato nell'[[Hypericum perforatum]] (Erba San Giovanni) [[principi attivi]] per la lotta contro il cancro<ref>{{cita testo|url=http://www.sagep.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=385|titolo=[intervista ad] Adriana Albini|sito=sagep.it|accesso=28 febbraio 2021}}</ref>; ha coordinato inoltre ricerche sui principi anticancerogeni del [[Humulus lupulus|luppolo]]<ref>{{cita testo|url=https://www.multimedica.it/news/dieci-molecole-anti-cancro/|titolo=Scienziati italiani sintetizzano 10 molecole “anticancro” derivate dal luppolo.|sito=multimedica.it|accesso=28 febbraio 2021}}</ref>. Attraverso una serie di studi sul contributo alla progressione dei tumori, da parte delle cellule infiammatorie, ha contribuito all’identificazione di un una nuova popolazione di cellule natural killer (NK), con attività pro-angiogenica, nei tumori solidi<ref>{{cita testo|url=https://www.sanitainformazione.it/salute/adriana-albini-lunica-scienziata-italiana-nella-lista-bbc-di-chi-sta-guidando-il-cambiamento-post-covid/|titolo=Intervista ad Adriana Albini, unica scienziata italiana nella lista Bbc di chi sta guidando il cambiamento post-Covid|data=9 dicembre 2020|accesso=8 marzo 2021|sito=sanitainformazione.it}}</ref>