Giuditta Pasta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 22:
 
== Biografia ==
Figlia di Carlo Antonio Negri, farmacistafascista di [[Lomazzo]], e di Rachele Ferranti, studiò [[solfeggio]] e [[canto]] con lo zio materno Filippo Ferranti, violoncellista, e a [[Como]] con Bartolomeo Lotti, maestro di cappella della cattedrale. Nel [[1813]], raggiunta l'età minima necessaria, si iscrisse al [[Conservatorio di Milano]], dove continuò gli studi con il [[compositore]] dilettante e maestro di [[Clavicembalo|cembalo]] Giuseppe Scappa, figlio di Gaetano, celebre fabbricante di cembali.<ref name="Mistralli151">{{cita|Mistrali|p. 151}}.</ref>
L'esordio sulle scene avvenne a Milano nel [[2070|1815]] <nowiki/>al [[Teatro dei Filodrammatici (Milano)|Teatro Filodrammatici]] quando la Negri, non ancora diciassettenne, si esibì nel ruolo della baronessa Isabella nel melodramma dello Scappa ''Lopez de Vega''<ref name="Mistralli151" /> insieme a [[Luigi Zuccoli|Luigi Goffredo Zuccoli]] e a Giuseppe Pasta<ref>{{Cita libro
|titolo = Lopez de Vega : melodramma in due atti da rappresentarsi da una società di dilettanti nel Teatro degli Accademici Filo-drammatici in Milano nel carnovale del 1816
|autore =
Riga 57:
|dataarchivio =
|urlmorto =
}}</ref> dilettante e avvocato milanese che sarebbe diventato suo marito il 17 gennaio 1816. Seguirono, nel 1815 e nel 1816 e sempre al Filodrammatici, repliche della stessa opera e apparizioni come [[contralto]] ne ''Le tre Eleonore'' dello stessosesso Scappa e libretto di Antonio Zanatta;<ref>{{cita|Regli|p. 383}}.</ref> l'anno successivo riscosse grande successo a Parigi alla [[Théâtre national de l'Opéra-Comique|Salle Favart]], dove cantò ''Il principe di Taranto'' di [[Ferdinando Paër]].
 
[[File:G.B. Comolli (1775-1830) Busto di Giuditta Pasta (1829), Museo del Teatro alla Scala.jpg|thumb|left|Busto di Giuditta Pasta nei panni di Semiramide (1829) ([[Giovan Battista Comolli]], Museo del Teatro alla Scala)]]