Chiesa di Santa Maria Assunta (Loreo): differenze tra le versioni

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L'interno della chiesa venne disegnato da Baldassarre Longhena dopo l'incendio che colpì l'edificio alla metà del Seicento.<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Andrew|cognome=Hopkins|titolo=Baldassare Longhena, 1597-1682|anno=2006|editore=Electa|città=Milano|p=141|OCLC=76826220|ISBN=88-435-9703-5}}</ref> Egli prese ispirazione dall'interno della [[Chiesa di Santa Maria di Nazareth (Venezia)]] a Venezia.<ref name=":1">{{Cita libro|nome=Martina|cognome=Frank|titolo=Baldassare Longhena|anno=2004|editore=Istituto veneto di scienze lettere ed arti|città=Venezia|pp=295-296|OCLC=57713512|ISBN=88-88143-54-8}}</ref>
 
L'impianto è longitudinale e presenta un'unica [[navata]], coperta da [[volte a crociera]], affiancata da tre cappelle per lato separate da scomparti di muro su cui sono presenti delle paraste accoppiate. Le cappelle centrali sono caratterizzate da un'altezza e larghezza maggiori rispetto alle altre. La zona del [[presbiterio]] è costituita da una cappella rettangolare coperta da una [[volta a botte]]. Inoltre è presente un'[[abside]] semicircolare. Lo spazio interno è scandito dall'[[ordine ionico]] utilizzato nelle paraste che reggono una [[trabeazione]] continua da cui si imposta la volta a crocierabotte ribassata.<ref name=":3" />
 
All'interno sono presenti otto altari, uno per ogni cappella, i quali conservano diverse opere d'arte tra cui le opere pittoriche, l'altare maggiore, le statue e un organo a canne.<ref name=":10" />
 
==== Opere d'arte ====
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==== Facciata ====
La [[facciata]] è opera di Baldassare Longhena, il maggior architetto del Seicento veneziano. Essa fa parte di una delle facciate che si inseriscono nelle attività progettuale di Longhena (progettista anche del [[Cattedrale di Chioggia]], opera a cui Longhena prende come modello per la realizzazione di questa facciata).<ref name=":3">{{Cita libro|nome=Leobaldo|cognome=Traniello|titolo=L'influsso palladiano nell'architettura religiosa in Polesine, in Palladio e palladianesimo in Polesine|anno=1984|editore=Minelliana|città=Rovigo|ppp=120-122|ISBN=88-7021-249-1}}</ref>
 
Essa si sviluppa attorno ad un motivo di fronte di tempio. Sono presenti quattro [[paraste]] di ordine toscanico poste su alti piedistalli reggenti una trabeazione con metope e triglifi su cui si imposta un [[timpano]] triangolare. Le quattro paraste, inoltre, suddividono la facciata in tre parti. All’interno delle fasce identificate dall’[[ordine architettonico]] sono presenti due finestre ai lati, ornate da una cornice a edicola con [[semicolonne]] ioniche e da un timpano semicircolare a dentelli. La fascia centrale presenta al primo livello un portale costituito da semicolonne ioniche e timpano semicircolare mentre il secondo livello comprende una [[trifora]] superiore ornata da un timpano semicircolare spezzato. Il tutto si conclude con un [[frontone]] che all'origine era stato predisposto per sostenere tre statue (attualmente non presenti). Al centro della facciata è presente una targa dedicatoria alla Vergine.<ref name=":1" />